SONO 19.000 QUELLE CHE HANNO BISOGNO DI AIUTO OGNI ANNO.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 8 set. - Donne si nasce, mamme
si diventa. Doversi destreggiare all'improvviso tra pannolini,
allattamento, pappe e veglie notturne non e' cosa da poco. Il
mestiere di mamma, si sa, e' gratificante ma spesso comporta
instabilita' fisica ed uno stato emotivo particolare. Una ricerca
condotta dal Medical Research Council di Londra rivela, infatti,
che una madre su tre soffre di disturbi depressivi dopo la
nascita del bambino.
Crisi di pianto, disturbi del sonno, stanchezza eccessiva,
irritabilita' e umore altalenante sono solo alcuni dei sintomi
tipici della sindrome post parto. Che si tratti di baby blues o
di depressione vera e propria, sono circa 19 mila le mamme che
vivono con difficolta' questo momento (dati Medical Research
Council dal monitoraggio dello stato di salute psichica di 87
mila famiglie) ed il numero dei casi riscontrati ogni anno e'
spesso falsato da un'elevatissima percentuale di donne che non
chiedono aiuto per questo disagio.
"I disturbi depressivi legati al parto, oltre al calo del
livello degli estrogeni e del progesterone, sono causati anche
dalla mancanza di un adeguato sostegno sociale- afferma il dottor
Bertozzi, direttore scientifico di Casa Raphael ed esperto di
Neonatologia- Le neomamme si trovano spesso sole ad affrontare
questa profonda trasformazione o vivono in un ambiente familiare
che non garantisce un buon livello di tranquillita'. In questi
casi, e' importante ricorrere all'aiuto di un esperto soprattutto
per ripristinare la comprensione reciproca con il bambino,
sensibile nei primi mesi di vita alle alterazioni dell'umore
materno".
Nel post partum, supportare la mamma e alleviarla dalle
fatiche, anche con un appoggio emotivo, diventa basilare. Pur
essendoci delle cause naturali, legate alla fisiologia della
donna, la natura del malessere e' perlopiu' di origine
psicologica, legata agli eventi immediatamente successivi al
parto, come il cambiamento di ruolo della donna in ambito sociale
ed il timore nel doversi riconoscere in un nuovo ruolo.
"Nel post parto, la mamma vive in uno stato di costante
preoccupazione legato al benessere e alla salute del bambino.
Vengono a mancare le energie e si riduce la capacita' di prendere
decisioni- spiega il dottor Bertozzi- Una terapia di supporto
studiata ad hoc, ad esempio, puo' lenire l'effetto della mancanza
degli ormoni dovuta al distacco della placenta ed una cura
omeopatica puo' aiutare a superare casi di depressione piu' seri".
Rispetto al passato, poi, la maternita' non e' piu' concepita
solo come cura fisica e affettiva dei piccoli, ma comprende anche
l'attenzione per lo sviluppo psicologico, sociale e intellettuale
dei bambini. Molti dei dubbi e delle paure delle neomamme sono
alimentati da quello che leggono. Consigli pratici e guide fai da
te, invece di tranquillizzare, concorrono a creare il falso mito
della "mamma perfetta" e generano frustrazione. In questi casi,
bisogna avere il coraggio di esprimere le incertezza della
maternita' e chiedere aiuto.
"Alle neomamme manca il supporto inteso in termini di aiuto
materiale e di ascolto- aggiunge il dottor Bertozzi- hanno
bisogno dei consigli che danno tranquillita'".
Casa Raphael offre alle neo mamme la possibilita' di usufruire
di una consulenza specialistica e la presenza medica per un
supporto piu' efficace qualora ce ne fosse il bisogno. Offre,
inoltre, una consulenza sull'alimentazione e sullo svezzamento
del bambino attraverso l'utilizzo di nuovi alimenti a base di
cereali, preparati direttamente nella cucina di Casa Raphael,
anche alla presenza della madre, che puo' partecipare attivamente
al non facile periodo dello svezzamento.
"A volte capita che la mamma possa avere delle difficolta'
nell'allattamento o che possa venire a mancare la giusta
quantita' di latte materno- conclude il dottor Bertozzi- in
questo caso, consigliamo integrare il latte materno con
mucillagini nutrienti a base di cereali, prodotti naturali e
genuini. Al supporto psicologico ed emotivo, quindi, affianchiamo
anche un aiuto medico e alimentare, per fare in modo che la mamma
si senta consapevolmente sicura nell'accompagnare il bambino
verso un'alimentazione a lui adatta".
(Wel/ Dire)