E' LA DONAZIONE PIU' INGENTE MAI AVUTA DA PARTE DEI PRIVATI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 5 set. - La fondazione Ikea
dona 62 milioni di dollari all'Unhcr per il piu' grande
insediamento di rifugiati al mondo.
A darne notizia e' lo stesso Alto Commissariato delle Nazioni
Unite per i Rifugiati, che parla di "storica donazione da parte
della Fondazione Ikea in favore del potenziamento dell'assistenza
d'emergenza per le migliaia di persone che si trovano nel piu'
popoloso insediamento di rifugiati al mondo, il complesso di
campi per rifugiati situato nei pressi della citta' di Dadaab, in
Kenya".
La donazione - che sara' suddivisa in tre anni - e' la piu'
ingente da parte di privati che l'Unhcr abbia mai ricevuto nel
corso della sua storia lunga 60 anni. "Si tratta poi della prima
volta che un ente privato sceglie di sostenere direttamente un
importante insediamento di rifugiati", precisa l'Unhcr. L'Agenzia
sta collaborando con lo staff della Fondazione allo sviluppo di
un progetto dettagliato sull'utilizzo di questi fondi, ma nel
breve periodo l'obiettivo immediato e' quello di soddisfare le
necessita' di circa 120 mila rifugiati arrivati recentemente a
Dadaab, con un'attenzione particolare alle famiglie di rifugiati
e ai bambini.
"Questo gesto umanitario da parte della Fondazione Ikea - ha
dichiarato l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i
Rifugiati, Anto'nio Guterres - giunge in un momento
particolarmente critico. La crisi nel Corno d'Africa continua ad
aggravarsi, con migliaia di persone che continuano a fuggire
dalla Somalia ogni settimana. Siamo estremamente grati per
questo".
Il complesso di Dadaab - che si trova in una remota regione nel
nord-est del Kenya - e' stato aperto agli inizi degli anni '90.
L'insediamento quest'anno ha conosciuto un drastico aumento nel
numero di arrivi, dovuto al conflitto, alla siccita' e alla
carestia nella vicina Somalia. Originariamente progettato per
accogliere 90 mila persone, il sito attualmente ospita una
popolazione di circa 440 mila rifugiati, dei quali 152 mila
arrivati nei soli ultimi mesi. Cio' pone una notevole pressione
sugli abitanti dei campi, sugli operatori che vi lavorano e sulle
comunita' locali. Molti dei nuovi arrivati soffrono di
malnutrizione e sono in condizioni di salute critiche.
La donazione della Fondazione Ikea consentira' di aiutare
immediatamente l'Unhcr ad espandere le proprie attivita'
d'assistenza d'emergenza per le persone che sono arrivate al
campo. "Questa iniziativa costituisce una coraggiosa ma naturale
estensione dell'impegno di lunga data della Fondazione Ikea per
cercare di migliorare la vita quotidiana dei bambini bisognosi e
delle loro famiglie in tutto il mondo in via di sviluppo - ha
affermato l'amministratore delegato della Fondazione Ikea, Per
Heggenes -. Sostenere l'Unhcr (sia nell'immediato che nel lungo
periodo) e' una delle maniere piu' efficaci per fare
immediatamente la differenza nella vita di migliaia di bambini
rifugiati e delle loro famiglie".
L'Agenzia dell'Onu per i Rifugiati fa affidamento sulle
donazioni per aiutare milioni di rifugiati e di altre persone
costrette ad abbandonare le proprie case in tutto il mondo. La
maggior parte di questi contributi proviene da governi. La
donazione di 62 milioni di dollari da parte della Fondazione Ikea
costituisce un nuovo livello di sostegno in favore dei rifugiati
da parte di un ente privato.
L'iniziativa di Dadaab e' parte di un piu' ampio accordo di
partnership tra la Fondazione Ikea e l'Unhcr - cominciato un anno
fa - che comprende anche un sostegno finanziario alle attivita'
dell'Agenzia in Bangladesh e Sudan orientale, fornitura di
prodotti nelle operazioni d'emergenza in Kirghizistan e Tunisia,
oltre a expertise tecnico in settori come logistica, fornitura,
packaging e stoccaggio.
(Wel/ Dire)