(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 5 set. - Uno studio
scientifico, basato su 877.000 donne, ha dimostrato la pericolosa
esistenza della cosiddetta "Sindrome Post Aborto", cioe' si e'
rilevato che le donne che si sottopongono all'interruzione di
gravidanza hanno quasi il doppio di probabilita' di soffrire di
problemi di salute mentale rispetto a coloro che decidono di
partorire.
Inoltre la ricerca, realizzata dall'"American Academic
Priscilla Coleman" e pubblicata sul "British Journal of
Psychiatry", ha dimostrato che il 10% di tutti i problemi di
salute mentale deriva dall'aborto. I risultati sono interessanti,
si legge su "The Telegraph", poiche' -sommandosi a studi
precedenti- smentiscono la vecchia leggenda degli attivisti per
l'aborto, i quali sostengono che l'interruzione della gravidanza
riduca, piuttosto che aumentare i rischi, per la salute delle
donne.
Il professor Coleman, co-autore dello studio, ha dichiarato:
½Nel complesso, i risultati hanno rivelato che le donne che hanno
subito un aborto hanno registrato un aumento dell'81% del rischio
di problemi di salute mentale, e quasi il 10% dell'incidenza di
problemi di salute mentale sono direttamente attribuibili
all'aborto». In particolare, l'aborto e' collegato per il 34% ad
una maggiore probabilita' di disturbi d'ansia, il 37% di
depressione, il 110% (piu' del doppio) al rischio di abuso di
alcool, il 220% (piu' del triplo) al consumo di cannabis e al
155% al rischio di suicidio.
(Wel/ Dire)