(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 5 set. - "Sarebbe auspicabile
tassare quei prodotti alimentari il cui consumo andrebbe moderato
per evitare che, a lungo andare, siano causa di pregiudizio per
la salute". Con queste parole Massimiliano Dona, Segretario
generale dell'Unione Nazionale Consumatori (Unc), sposa
l'iniziativa del Governo francese che, in occasione della sua
manovra finanziaria, "ha deciso di unire l'utile al salutare".
Secondo Dona, infatti, il fatto che certe bevande analcoliche
contengano quantita' importanti di zucchero (oltre il 10 %) e che
un loro abuso possa essere una delle cause dell'obesita',
"giustifica strumenti che scoraggino comportamenti alimentari non
corretti per limitarne l'acquisto".
L'iniziativa francese (che riguarda non solo la Coca-Cola, ma
anche altre bibite zuccherate) e' "doppiamente lungimirante"
-secondo il Segretario generale dell'organizzazione di
consumatori- "perche' tiene in considerazione che l'obesita'
diffusa comporta anche rilevanti costi sanitari; inoltre il
nostro Governo, che si trova alle prese con la necessita' di
reperire risorse, dovrebbe seguire il buon esempio".
"Comunque vada a finire, e' doveroso osservare che avevamo
visto giusto quando, qualche mese fa, denunciammo la scorrettezza
della pubblicita' che esortava a portare la Coca-Cola sulle
nostre tavole" -afferma l'avvocato Dona, che conclude: "la
decisione francese di istituire questa tassa anti-obesita'
conferma che bere bibite zuccherate a pranzo e a cena puo' essere
dannoso non solo per la linea, ma anche per la salute".
(WEl/ Dire)