(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 31 ott. - "Non mi stupisce che
il presidente Chiodi dichiari che non fara' un dramma se il
Governo tagliera' i fondi per l'adeguamento delle strutture
sanitarie del Abruzzo.
Certamente le persone piu' abbienti non avranno problemi se, per
qualche sfortunato motivo, avranno bisogno di un ricovero in una
struttura privata o in un'altra regione. Non credo pero' che la
pensi cosi' la maggioranza dei cittadini di quella regione per i
quali doversi curare in ospedali obsoleti, non adeguati nelle
strutture e non al passo con i tempi dal punto di vista
tecnologico, e' invece un vero e proprio dramma che mette a
repentaglio la salute e in alcuni casi la stessa vita". Lo
afferma il senatore democratico Ignazio Marino commentando le
dichiarazioni del presidente della regione Abruzzo, Gianni Chiodi.
"Del resto- continua Marino- va ricordato che nemmeno il
ministro Fazio ha fatto un dramma quando il consiglio dei
ministri ha deciso il taglio di un miliardo ai fondi per
l'edilizia sanitaria e non ha opposto alcuna resistenza
approvando l'eliminazione dei fondi senza battere ciglio.
L'Italia ha bisogno, a livello regionale e nazionale, di
amministratori che non seguano solo la logica del risparmio ma
che comprendano che ridurre le risorse per la sanita' significa
diminuire il livello dei servizi per i malati, ovvero una vera
tragedia che un paese civile non deve accettare nemmeno in tempi
di crisi".
(Wel/ Dire)