(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 31 ott. - In piazza contro il
carbone. Associazioni ambientaliste e cittadini, come quelli di
Porto Tolle, si sono ritrovati nel Polesine, ad Adria, ma anche a
Saline Joniche, La Spezia, Vado Ligure e Brindisi, per
manifestare "contro l'uso del carbone, che inquina, minaccia
gravemente la salute dei cittadini, uccide il clima e costringe i
lavoratori del comparto energetico a un futuro fatto solo di
precarieta'".
Tra i loro bersagli anche la centrale di Porto Tolle, per cui
non ci deve essere "nessuna scorciatoia sulla Valutazione
d'impatto ambientale (Via), che, per la conversione a carbone,
dev'essere rinnovata integralmente". Per questo, Greenpeace,
Italia Nostra, Legambiente, Wwf e il Comitato dei liberi
cittadini di Porto Tolle hanno anche "diffidato il ministero
dell'Ambiente affinche' sulla conversione a carbone chiesta
dall'Enel si muova nel pieno rispetto della procedura di
Valutazione d'impatto ambientale come stabilito dalla normativa
nazionale e comunitaria, e confermato da una sentenza del
Consiglio di Stato".
(Wel/ Dire)