(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 31 ott. - Un articolo della
rivista Psychology Today ha riportato un sondaggio condotto nel
febbraio scorso dalla Societa' Italiana di Andrologia e Medicina
Sessuale medica (Siam) di un campione di 28.000 uomini sotto i 25
anni che frequentano siti pornografici.
La conclusione di questa indagine e' stata che la pornografia
on-line, e soprattutto la facilita' di accesso e l'esposizione
che ne risulta, puo' creare lo stesso tipo di dipendenza e
disturbi come la tossicodipendenza, il gioco d'azzardo patologico
e il sadomasochismo.
Secondo l'urologo Carlo Foresta, direttore del SIAMS il sondaggio
ha evidenziato il graduale e devastante effetto a cui sono
sottoposti i giovani sotto osservazine che vivono una estrema
sessualita' con modalita' on line anziche' con le persone reali.
Il problema inizia con reazioni sempre piu' deboli ai siti porno,
seguita da una generale diminuzione della libido fino alla fine,
senza per ultimo potere avere un'erezione.
Il Dr- Foresta ha sottolineato che il 70% dei giovani che
frequentano la clinica per curare i loro problemi delle
prestazioni sessuali hanno usato la pornografia on line
eccessivamente, passando ore al giorno per guardare i siti porno.
Recenti ricerche sul fenomeno della dipendenza, hanno evidenziato
la riduzione o la perdita di libido e le prestazioni sessuali si
verificano perche' gli utenti carichi di porno online
intorpidiscono la normale risposta del piacere da parte del
cervello.
Tutto a causa della dopamina, la sostanza chimica rilasciata dai
neuroni nel cervello.Sia il desiderio sessuale che le erezioni si
verificano attraverso i segnali inviati dalla dopamina.
Le cellule nervose che la producono, attiva i centri del sesso
dell'ipotalamo, che a sua volta attiva i centri erettile nel
midollo spinale, che a loro volta inviano impulsi nervosi ai
genitali. Questa e' la corrente di impulsi nervosi in grado di
mantenere l'erezione.
La ricerca nel campo delle dipendenze hanno dimostrato che la
troppa stimolazione dalla dopamina ha un effetto paradossale.
Il cervello perde la sua capacita' di rispondere ai segnali di
dopamina, una condizione che si verifica con tutte le dipendenze,
siano essi chimici o naturali.
In alcuni utenti sovraccarichi del porno on-line, la risposta
alla stimolazione della dopamina diminuisce in modo che possano
raggiungere l'erezione gettando sempre nuove e sempre piu' dosi
di dopamina via Internet .
Anche la Chiesa e' intervenuta per cercare di arginare il
fenomeno della pornografia su internet minacciando di ritirare
gli investimenti fatti ritirare i milioni che ha impiegato in
societa' di internet a meno che non si frenare la pornografia on
line.
La decisione e' stata presa dopo la condanna di Vincent Tabak per
aver ucciso Yeates Joanne che era un normale visualizzatore di
siti web di pornografia hardcore.
Fortunatamente, secondo Giovanni D'Agata, componente del
Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di
Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti"
questo tipo di dipendenza puo' essere trattata. Si tratta
semplicemente di mettere al bando i siti di navigazione, chat
room, o anche riviste porno e preferire la lettura di altro. A
dire degli espert i primi segni di ripresa potranno essere
visibili in soli sei mesi .
(Wel/ Dire)