LW 'TRUFFE' GENERANO UN BUSINESS ILLEGALE DI OLTRE 2 MILIARDI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 ott. - "Supera i 150 euro
l'anno per ogni famiglia italiana il danno provocato dalle frodi
e dalle sofisticazioni alimentari. Un vero e proprio inganno a
tavola che genera un business illegale di oltre 2 miliardi di
euro, pagato non soltanto dai consumatori ma anche dagli
agricoltori". Si tratta infatti di alimenti "pericolosi" che
"valgono poco meno del 5% della produzione agricola nazionale".
Lo sottolinea la Cia- Confederazione italiana agricoltori
commentando l'VIII Rapporto sulla sicurezza alimentare 'Italia a
tavola 2011' di Legambiente e Movimento difesa del cittadino.
Insomma, "e' troppa la merce che entra 'clandestinamente' e
attraverso strane 'triangolazioni'", rileva la Cia, ma la cosa
piu' grave e' che cosi' "sui banchi di vendita arrivano prodotti
alimentari di scadente qualita' e soprattutto non sicuri sotto
l'aspetto della salubrita'". Ci troviamo a fronteggiare, avverte
l'associazione agricola, "una vera invasione di prodotti che,
poi, grazie all'incessante opera delle forze dell'ordine, in
tantissimi casi vengono sequestrati. Pero' molti finiscono sulle
nostre tavole, anche a causa della crisi che spinge i consumatori
ad acquistare prodotti a basso costo e di dubbia provenienza".
Il fenomeno della truffa a tavola, d'altra parte, "e' molto
sentito dai nostri connazionali- sottolinea la Cia- basti
rilevare che nove italiani su dieci vogliono un'etichetta chiara
dove risulti l'indicazione d'origine".
(Wel/ Dire)