(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 ott. - Solventi quali
vernici, colla o benzina possono essere inalati a scopo
ricreazionale per raggiungere uno stato di ebbrezza dovuto
all'intossicazione che ne deriva.
Questa pratica sembra essere molto diffusa soprattutto in
comunita' emarginate, remote o rurali. Tra i vari solventi
assunti per via inalatoria, la benzina e' sicuramente la piu'
utilizzata soprattutto in paesi dove l'assunzione di alcol o
droghe e' fortemente limitata da una rigorosa regolamentazione.
In queste comunita' coloro che abusano di solventi sono
generalmente poco istruiti e senza occupazione.
Gli inalanti come la benzina ed altri solventi contengono miscele
complesse di idrocarburi alifatici, aromatici e clorurati
altamente liposolubili e rapidamente assorbibili dai lipidi del
sistema nervoso centrale nel quale esercitano la loro azione.
Questo studio, condotto da un team di studiosi australiani, ha
monitorato i deficit cognitivi provocati dall'inalazione della
benzina in un periodo di 8 settimane di trattamento residenziale
per interromperne l'uso. Ha altresi' indagato la misura in cui il
deficit cognitivo persiste anche dopo la dimissione del paziente.
Per lo studio sono stati presi in esame 29 aborigeni australiani
di intorno ai 25 anni. La valutazione della storia di abuso di
benzina ha evidenziato che tutti i pazienti avevano regolarmente
o episodicamente inalato benzina per una media di 4,3 anni.
Dall'analisi e' emerso che all'inizio del trattamento coloro che
avevano inalato benzina mostravano significativi deficit di
attenzione nelle aree visive, motorie e nelle funzioni esecutive
rispetto ad un gruppo sano di controllo (33 soggetti). Tuttavia,
deficit nella velocita' visuomotoria, nell'apprendimento e nella
memoria sono stati riscontrati anche per tutta la durata del
trattamento ed oltre.
Tali risultati suggeriscono che parte dei disturbi cognitivi
connessi all'inalazione di solventi sono recuperabili con circa
due mesi di astinenza, ma i deficit di apprendimento e quelli
legati alla memoria persistono anche dopo 12 mesi di astinenza.
Secondo i ricercatori tali disturbi possono migliorare ma non
potranno mai essere recuperati completamente. (Fonte:
droganews.it)
(Wel/ Dire)