(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 ott. - Uno studio condotto
dai ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine
di Baltimora, negli Stati Uniti, guidati da Roland Griffiths, e
pubblicato sul Journal of Psychopharmacology, afferma che una
sola dose di funghi allucinogeni puo' modificare, in maniera
anche duratura, la personalita' di chi la assume. La psilobicina
infatti, principio attivo di questi 'funghetti', procura
modifiche relative all'immaginazione, alla percezione
dell'estetica, dei sentimenti, delle idee astratte e, in
generale, all'apertura mentale. La ricerca, parzialmente
finanziata dal National Institute on Drug Abuse, e' stata
condotta su 51 volontari a cui e' stata somministrata la sostanza
allucinogena, dalle due alle cinque volte, per una durata di otto
ore. I ricercatori hanno valutato i cambiamenti per la durata di
14 mesi, tempo in cui i soggetti sono stati sottoposti a
controlli, evidenziando notevoli cambiamenti nel 60% dei casi.
Per diventare cosi' diversi, affermano gli studiosi, non bastano
decenni di esperienza di vita vissuta. Secondo Griffiths, che per
la ricerca ha avuto il benestare del comitato etico
dell'universita' statunitense, la psilocibina - che richiede
ulteriori studi - potrebbe in futuro essere utilizzata per scopi
terapeutici. Infatti potrebbe avere indicazioni terapeutiche per
aiutare i pazienti con tumore a fronteggiare meglio la
depressione di fronte alla malattia o per sostenere i fumatori
che decidono di smettere.
(Wel/ Dire)