A PALAZZO VALENTINI DUE GIORNI DI DIBATTITO SULLA LEGGE 194.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 ott. - Due giorni di
dibattito a Roma per il primo convegno nazionale dei ginecologi
non obiettori per discutere delle problematiche relative
all'applicazione della legge sull'aborto 194/78. La due giorni,
tenutasi la settimana scorsa e ospitata presso la sede della
Provincia di Roma di Palazzo Valentini, e' stata organizzata
dalla Laiga (Libera associazione italiana ginecologi per
applicazione legge 194).
I ginecologi non obiettori di tutta Italia si sono riuniti per
la prima volta a Roma per creare una rete di conoscenze e per
elaborare strategie di interventi per l'attuazione della legge
194. Il principale ostacolo rispetto all'applicazione della legge
nel nostro Paese, e quindi all'interruzione volontaria di
gravidanza, e' l'obiezione di coscienza sempre piu' diffusa tra
medici e operatori sanitari, anche nei consultori. "E' tempo di
invertire la rotta- spiega una nota- per una piena tutela del
diritto alla salute e per restituire dignita' alle donne e ai
ginecologi e sanitari non obiettori".
"Negli ultimi anni- continua Laiga- si e' registrato un
aumento della diffusione dell'obiezione di coscienza. Mediamente
in Italia circa il 60% dei ginecologi, il 50% degli anestesisti e
meno del 50% del personale non medico solleva obiezione di
coscienza e che negli ultimi anni si e' osservato un aumento, in
particolare per i ginecologi che hanno raggiunto una media
nazionale del 71,5% di obiettori nel 2008.
(Pic/ Dire)