SANITÀ. EMILIA, PDL: REGIONE SPIEGHI 100000 EURO PER TRANSEX
POLLASTRI: SCELTE PERSONALI, NON GIUSTO CHE PAGHI COLLETTIVITA'
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 20 ott. - In un'epoca di
tagli che affliggono soprattutto il settore socio-sanitario, il
Pdl non fa sconti a nessuno e chiede conto alla Regione
Emilia-Romagna dei 100.000 euro erogati all'Ausl di Bologna a
sostegno del Progetto per la tutela della salute dei cittadini
transessuali. "Non e' opportuno che la collettivita' paghi la
conseguenza di scelte comportamentali personali" attacca il
consigliere regionale Pdl Andrea Pollastri, a maggior ragione
trattandosi di comportamenti che, "a differenza del fumo o
dell'uso di droghe, non hanno ricadute sulla societa' stessa ma
unicamente sul soggetto che le intraprende ed i cui costi
dovrebbero essere a carico suo". Non usa mezzi termini Pollastri,
che su questo argomento oggi ha presentato un'interrogazione alla
Giunta regionale "per sapere quali siano, nel dettaglio, i
servizi forniti dall'Ausl di Bologna ai cittadini transessuali" e
i loro costi.
Non solo, Pollastri vuole conoscere anche il numero degli
utenti seguiti a partire dal 2004, anno in cui prese il via il
triennio del progetto di assistenza sanitaria e psicologica, poi
prorogato negli anni a seguire: nel 2004 l'investimento era di
80.000 euro, passo' a 95.000 nel 2010 e ora ha toccato quota
100.000. "Quest'anno la nostra Regione che introduce i ticket,
taglia i trasporti pubblici ed i sussidi ai Comuni- ha affermato
Pollastri- ha invece deciso di sostenere ancora il Progetto
addirittura aggiungendo 5.000 euro allo stanziamento 2010". La
scelta della Regione per il berlusconiano risulta "difficile da
capire", a mano che non ci si veda "l'obbligo della maggioranza
di sostenere un gruppo tendenzialmente elettore della sinistra"
insinua Pollastri, ricordando le tante lamentele del Governatore
Vasco Errani per i tagli.
(Wel/ Dire)
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