(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 20 ott. - Evitare che con la
semplificazione legislativa, l'Unione europea, banalizzi il
problema della celiachia. Questo il senso delle mozioni
bipartisan presentate in Senato e esposte durante una conferenza
stampa a palazzo Madama.
Presenti al convegno il ministro della Salute Ferruccio Fazio, i
senatori Luigi D'Ambrosio Lettieri(Pdl), Antonio Tommasini(Pdl),
Rossana Boldi (Lega), Irene Aderenti (Lega)e Emanuela Baio (Pd).
La proposta di direttiva comunitaria 353, volta a semplificare
le direttive sui prodotti alimentari, farebbe sparire dai cibi
per celiaci la dicitura in evidenza 'prodotto dietetico' e
relegherebbe quella 'senza glutine' nell'etichetta generica.
"L'Italia e' impegnata in prima linea nella lotta alla
celiachia, malattia che colpisce un individuo su cento nel nostro
Paese. Relegando questi prodotti ad un'etichettatura generica
nuoceremo ai malati e alle aziende di settore che sono un fiore
all'occhiello dell'industria italiana per livello qualitativo".
Cosi' il ministro della Salute Ferruccio Fazio in apertura di
conferenza. "La proposta Ue- continua il ministro- non tiene
conto di una categoria a rischio, i celiaci devono continuare a
trovare in futuro sugli scaffali i loro prodotti cosi' come hanno
fatto finora, senza nessuna modifica nell'etichettatura".
Come ricorda Antonio Tommasini nonostante il nostro Paese sia
all'avanguardia in materia "dobbiamo combattere perche' oltre al
piano medico, un celiaco ha anche tanti piccoli problemi nella
vita quotidiana: stiamo parlando di persone che spesso non
possono neanche andare a mangiare fuori casa o entrare in un
ristorante". Per la Baio "il positivo lavoro parlamentare
sottolinea che il principio della tutela permette e permettera'
all'Italia di rimanere uno Stato modello all'interno del contesto
europeo". Conclude D'Ambrosio Lettieri "Le centodieci famiglie di
celiaci italiani possono contare sulla garanzia totale che la
normativa non subira' scossoni".
(Wel/ Dire)