SANITÀ. TOSCANA, 3,3 MILIONI PER LA 'MEDICINA DI INIZIATIVA'
MEDICINA CHE VA INCONTRO ALLE PERSONE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 17 ott. - La regione Toscana
stanziera' 3,3 milioni per estendere l'esperienza della 'medicina
di iniziativa', dopo la fase pilota del progetto avviata in tutte
le Asl il 1°
giugno 2010, e le ulteriori sperimentazioni attivate dall'ottobre
2010. Lo stanziamento e' previsto da una delibera approvata di
recente dalla giunta, che conferma la volonta' della regione di
rafforzare ed estendere sempre di piu' questo modello
assistenziale territoriale innovativo. Le risorse saranno
assegnate alle aziende in base a specifici progetti.
La medicina di iniziativa non si limita, come la medicina
tradizionale, ad attendere i cittadini sulla soglia dei servizi,
accogliendoli quando le patologie si sono gia' presentate, e
magari sono in una fase avanzata. La medicina di iniziativa va
incontro alle persone prima dell'insorgere delle malattie, o
appena queste si sono manifestate, facendo azione di prevenzione
e di contenimento, secondo il modello delChronic care model,
un'alleanza tra pazienti e operatori sanitari per una gestione
corretta, e il piu' possibile autonoma, di patologie croniche. In
questo modo, si vogliono raggiungere soprattutto le fasce piu'
deboli della popolazione, quelle che per condizioni
socioeconomiche e culturali hanno piu' difficolta' ad usufruire
dei servizi, territoriali, ospedalieri, della prevenzione.
"Andare incontro al paziente prima che si ammali, e' questa la
scommessa della sanita' toscana - dice l'assessore al diritto
alla salute Daniela Scaramuccia - Se riusciamo a intercettare le
patologie agli esordi, o addirittura prima che si presentino,
facciamo guadagnare salute ai cittadini. Lo sviluppo della
sanita' di iniziativa e' un nuovo approccio, in grado di adeguare
la capacita' di risposta del sistema al mutamento del contesto
epidemiologico, caratterizzato dall'aumento delle patologie
croniche e dalla conseguente modifica della domanda
assistenziale".
(Wel/ Dire)
|