(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 13 ott. - Nel 2010 la
sezione bolognese di Ail (Associazione italiana contro le
leucemie-linfomi e mieloma) hanno investito in ricerca e
assistenza oltre 990.000 euro. I fondi destinati alla ricerca
scientifica sulle malattie onco-ematologiche ammontano a oltre
622.000 euro (dal 1992 a oggi investiti oltre 8,5 milioni di
euro) che sono andati a finanziare il lavoro di 34 ricercatori
(due in piu' rispetto al 2009) e che hanno portato a 95
pubblicazioni scientifiche provenienti dall'Istituto Seragnoli.
Le risorse stanziate per i servizi di assistenza socio-sanitaria
(offerti gratuitamente ai pazienti onco-ematologici e alle loro
famiglie) hanno superato i 370.000 euro. Sono i dati che emergono
dal bilancio di missione 2010 di BolognAil che viene presentato
questo pomeriggio alle 17.30 presso Palazzo Magnani, sede di
Unicredit. "Sosteniamo questo appuntamento di riflessione e
informazione in cui la presentazione di numeri si traduce nel
racconto di un anno di intenso lavoro- dice Luca Lorenzi,
responsabile territorio centro-nord di Unicredit- un impegno che
si alimenta nel tempo grazie alla determinazione di Ail e dei
suoi volontari mossi da valori come solidarieta', comprensione e
condivisione".
Partecipazione. E' uno degli obiettivi di Ail, sia nell'ottica
di coinvolgere i giovani nell'impegno sociale (nel 2010 sono
stati 450 i volontari che hanno sostenuto l'attivita'
dell'associazione) che in quella di partecipare concretamente al
sostegno dei pazienti e dei loro familiari. Nel 2010 sono stati
82 i pazienti che hanno potuto beneficiare di cure domiciliari,
mentre le presenze registrate in Casa Ail (presso il Seragnoli
dove i pazienti non residenti sono ospitati gratuitamente) hanno
raggiunto nel 2010 le 5.078 (30.518 dal maggio 2005 al dicembre
2010).
(Wel/ Dire)