SI RIFLETTA SU DANNO CHE COMPORTEREBBE LA LEGGE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 ott. - "Stamani in
commissione Sanita' la maggioranza e i sostenitori di una legge
fatta in fretta e in furia da poter consegnarsi a chi ha chiesto
questa prova di forza in spregio al principio costituzionale
della liberta' di cura, hanno subito un primo arresto". È quanto
riporta in una nota la senatrice radicale Donatella Poretti. Che
continua: "La commissione era convocata per l'avvio della
discussione generale, ma si e' limitata a dover discutere
prioritariamente una pregiudiziale di costituzionalita', senza
neppure riuscire a votarla. In seguito dovra' anche discutere e
votare una richiesta di rinvio presentata dai senatori Radicali".
Conclude la nota: "Confidiamo che la pausa sia utile per
riflettere sul danno che comporterebbe la legge: nella migliore
delle ipotesi i suoi effetti saranno solo frutto di un
contenzioso legale; nella peggiore imporra' cure e terapie contro
la volonta' dei pazienti, di certo non disciplinera' in positivo
la possibilita' che le dichiarazioni anticipate sulla volonta'
possano consentire l'accettazione o il rifiuto delle terapie".
(Com/Gas/ Dire)