'L'INTENTO È CHIARO: PENALIZZARE TUTTO CIÒ CHE È PUBBLICO'.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 ott. - "Condivido in pieno
la dura protesta dei medici: il Governo ha dimostrato un
accanimento incomprensibile verso di loro e, piu' in generale,
verso il Servizio Sanitario Nazionale. L'intento e' chiaro:
penalizzare tutto cio' che e' pubblico e sacrificare, in
particolare, la competenza e la professionalita' di chi presta
servizio negli ospedali pubblici". Cosi' Ignazio Marino, senatore
del Partito Democratico, a margine della manifestazione a piazza
Montecitorio organizzata da 25 sigle sindacali che rappresentano
la classe medica italiana e che hanno protestato contro la
manovra e i tagli alla sanita' pubblica.
"Il blocco dell'aumento degli stipendi, l'attesa
incomprensibile di due anni per poter avere il Tfr- aggiunge
Marino- colpi d'accetta indiscriminati che si uniscono alla
drastica diminuzione delle risorse a disposizione del Servizio
Sanitario Nazionale". Il senatore democratico, poi, conclude: "Mi
chiedo se la maggioranza sa che per diventare medico gli anni di
studio e preparazione sono dieci o undici, un lunghissimo
percorso per raggiungere le competenze necessarie per curare i
malati. Non mi pare cosa da poco. E' vero che i conti pubblici
richiedono rigore, ma e' miope e irresponsabile cercare risparmi
proprio nel settore sanitario. La nostra sanita' attraversa gia'
da tempo un periodo di crisi, per mancanza di risorse e di
fiducia degli operatori: i principi ragionieristici indeboliscono
pesantemente la qualita' e l'efficienza delle cure".
(Com/Wel/ Dire)