SANITÀ. TICKET, LUSENTI: EMILIA-R. AUTOCERTIFICATA AL 90%
"LAVORIAMO A CORRETTIVI, MA QUESTIONE VERA E' RIFORMA DELL'ISEE"
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 10 ott. -
L'autocertificazione per i nuovi ticket sanitari, in
Emilia-Romagna, "e' a regime", insomma, l'hanno fatta (quasi)
tutti. La percentuale raggiunta e' del 90% degli utenti, ma per
l'assessore regionale alla Salute, Carlo Lusenti questo "non
vuole dire che il 10% manca, ma semplicemente che quel 10% ha un
reddito sopra i 100.000 euro o e' in salute" e quindi non ha
avuto bisogno di fare l'autocertificazione, oppure che e'
residente formalmente in regione, ma vive altrove.
Interpellato a margine di un convegno oggi in Comune a
Bologna, Lusenti torna sulla questione della correzione del
sistema di calcolo del ticket modulazione. A questo il suo
assessorato sta lavorando assieme alle forze sociali "guardando
in particolare al carico familiare". Non e' affar semplice.
Intanto, pero', il sistema adottato finora, "rispetto a quello
studiato dal Governo (10 euro di aumento per tutti) e' gia' una
tutela per gli emiliano-romagnoli", dice. Cambiare, pero', e'
"complesso, non facile- aggiunge- lo si evince anche dal
dibattito pubblico che ne e' nato, visto che di idee ne sono
uscite molte": dall'Isee, al fattore famiglia, dal quoziente
Parma all'equometro. Il problema e' che una soluzione perfetta
non c'e': "E' come quando ci sono molti farmaci per una malattia.
Vuol dire che non ce n'e' uno buono, perche' se ce ne fosse uno
buono farebbe sparire tutti gli altri", spiega usando una
metafora.
(Wel/ Dire)
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