(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 3 ott. - L'obesita' rappresenta
un grave problema nazionale sia per gli adulti, oltre 20 milioni,
che per i bambini con un 35% di obesita' e sovrappeso. Ne e'
convinto il ministro della Salute Ferruccio Fazio, intervenuto
oggi al convegno sulla complessita' del paziente obeso e le nuove
linee di indirizzo in riabilitazione, in svolgimento presso
l'Istituto Auxologico di Milano, Ospedale San Luca. "L'obeso
grave e' un malato cronico- dice il ministro Fazio in apertura
del convegno- che va seguito nel tempo e richiede una continuita'
assistenziale sul territorio. A tale scopo abbiamo varato un
progetto riabilitativo che prevede una rete di assistenza
territoriale in grado di offrire i vari accertamenti diagnostici
e l'intervento di clinici qualificati nelle varie specialita', a
seconda dei livelli di gravita' della patologia. Per fare una
battuta, l'obesita' non e' una patologia da trattare un 'tanto al
chilo', ma richiede invece un approccio multidimensionale e
integrato che metta al centro la persona, con tutte le sue
problematiche, e non soltanto l'obesita' in se stessa".
Spiega Alberto Zanchetti, direttore scientifico
dell'Auxologico: "Nonostante l'obesita' sia descritta in tutta la
letteratura mondiale come uno dei maggiori, se non il maggiore,
problema di salute pubblica, l'attenzione delle autorita'
legislative e scientifiche e' in gran parte rivolta a misure di
prevenzione sulle popolazioni che, ammesso che siano efficaci,
avranno un qualche risultato tra anni e trascura invece di
impiegare studio e risorse per i pazienti che obesi sono gia' e
soprattutto per quelli che dell'obesita' portano gia' le
conseguenze".
(Wel/ Dire)