(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 3 ott. - Il Nas Carabinieri di
Milano, al termine di un'ispezione effettuata presso un'attivita'
di deposito e commercio all'ingrosso di prodotti ittici di quella
provincia, hanno denunciato all'Autorita' giudiziaria il
titolare, ritenuto responsabile dei reati di frode nell'esercizio
del commercio e detenzione di alimenti in cattivo stato di
conservazione. Nel corso dell'attivita' ispettiva e' stata
rilevata la detenzione, in alcuni locali dell'azienda, di ingenti
quantitativi scaduti di pesce congelato, di provenienza cinese e
destinati a supermercati del Nord Italia, che venivano
riconfezionati e rietichettati con scadenze prolungate di 18 mesi
rispetto all'originale, traendo pertanto in inganno il
consumatore sulla reale qualita' dei prodotti, senza alcuna
verifica tecnico-analitica sulla loro genuinita' e salubrita'.
L'attivita' era, inoltre, svolta in assenza di autorizzazione
dell'autorita' sanitaria, in locali che versavano in precarie
condizioni igieniche (con sporcizia diffusa e presenza di
materiali non attinenti, quali pneumatici e vecchi letti), senza
alcuna procedura di rispetto della "catena del freddo" degli
alimenti, in maniera tale da non garantirne la corretta
conservazione.
L'operazione ha portato al sequestro preventivo dell'intera
struttura e delle attrezzature annesse, nonche' al sequestro
penale di quasi 30.000 confezioni di "surimi al sapore di
granchio precotto e surgelato" (pari a circa 3 tonnellate) e di
due bancali e mezzo contenenti confezioni di cartoni di salmone
(per oltre 2 quintali). Sequestrati, inoltre, una bilancia
elettronica di precisione (utilizzata per l'emissione delle
etichette), vari flaconi di prodotti smacchianti e numerose
etichette adesive pronte per l'utilizzo (rinvenuti nel locale
adibito a laboratorio) per un importo complessivo di 3.000.000 di
euro circa. Il valore dei prodotti ittici sottratti alla
distribuzione commerciale e' di circa 30.000 euro.
(Gas/ Dire)