SANITÀ. IMOLA, 118, ALLARME COMITATO: "ASPETTIAMO IL MORTO"
SABATO LA MANIFESTAZIONE; E NON SI ESCLUDE LA BATTAGLIA LEGALE
(DIRE - Notiziario Sanita') Imola, 28 nov. - "Stiamo tutti
aspettando il morto, a quel punto delle teste cadranno". Non ci
gira attorno Davide Galazzi, del Comitato imolese per il diritto
alla salvaguardia della salute, presentando oggi in conferenza
stampa la manifestazione che si svolgera' sabato a Imola per
protestare contro la decisione di sopprimere l'ambulanza notturna
del 118 a Medicina (che, in base alle informazioni in possesso
del Comitato, sara' effettiva gia' dal 5 dicembre). "Ci spostiamo
da Medicina fin sotto il palazzo dove vengono prese le
decisioni", sottolinea la portavoce del Comitato, Kim Bishop: il
corteo, infatti, sfilera' dal piazzale della Rocca fino alla
torre dell'orologio, sotto il Comune. Sbarcando a Imola, intanto,
la protesta nata attorno alle decisioni dell'Ausl chiama in causa
anche la tenuta delle coalizioni di centrosinistra. A Imola, ad
esempio, il Prc (che fa parte del Comitato) e' in maggioranza:
"Bisogna assolutamente trovare una soluzione- avverte la
segretaria Antonella Caranese- altrimenti potrebbero esserci
conseguenze politiche". Di certo il fronte della protesta si
allarga: alle sigle politiche, sindacali e sociali che hanno
promosso la manifestazione, infatti, si sono aggiunte in questi
giorni anche la Fp-Cgil e la Cgil medici.
Tornando all'allarme lanciato da Galazzi, che lavora proprio
al 118 ed e' sindacalista Cisl, la convenzione con la Croce rossa
non lascia tranquilli: "I volontari non possono fare alcuna
manovra invasiva sui pazienti, cioe' neanche il controllo della
glicemia con una punturina sul dito, perche' se non la fa un
medico o un infermiere e' abuso della professione medica-
sottolinea- ma se non possono fare questa cosa, cosa possono fare
in un'ambulanza?".
(Wel/ Dire)
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