ISTITUIRE TAVOLO TECNICO PER CONTRIBUTO A MINISTERI COMPETENTI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 28 nov. - Ridurre i fattori di
rischio per la salute dei restauratori e scongiurare
l'inquinamento ambientale. Sono questi gli obiettivi emersi
durante il convegno sul 'Restauro sostenibile', promosso in
occasione dell'Anno internazionale della chimica dal Centro di
ricerca per le scienze applicate alla protezione dell'ambiente e
dei beni culturali e del dipartimento di Igiene 'G. Sanarelli'
della Sapienza, Chimica verde, i sindacati del settore Feneal
Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, Ia-Cs e Legambiente.
Tra i temi affrontati, la conservazione responsabile dei beni
culturali e le nuove metodologie per un restauro sostenibile alla
luce degli avanzamenti della ricerca su materiali e sostanze a
basso impatto per la salute e per l'ambiente.
Ecco le proposte agli attori del settore delineate nel corso
del convegno: definire le scelte responsabili con il
coinvolgimento di committenza, imprese, operatori e gli stessi
produttori dei materiali, con l'obiettivo di orientare il settore
all'uso di prodotti meno pericolosi e a metodi e organizzazione
del lavoro adeguati. Un settore, quello del restauro, che sempre
piu' deve guardare alla sostenibilita' convertendo la gestione
delle attivita' di tutela, cosi' come del recupero e della
ristrutturazione dei numerosissimi Centri storici italiani, verso
un sistema che rispetti l'uomo e l'ambiente. Una scelta attuale,
economicamente vantaggiosa e soprattutto indispensabile.
Infine, parte dall'incontro la volonta' di costituire un vero
e proprio tavolo tecnico, che in modo stabile e da subito offra
il proprio contributo e le proprie competenze ai ministeri
competenti.
(Wel/ Dire)