SANITÀ. CRI, SINDACATI: NO ALLA BOZZA DI RIFORMA, MOBILITAZIONE
DOMANI PRESIDI NELLE PIAZZE DEI CAPOLUOGHI DI REGIONE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 28 nov. - Sette sigle
sindacali, Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa, Sinadi, Fialp-Cisal, Usb e
Ugl-Intesa, si mobiliteranno insieme domani per portare nei
territori di tutta Italia e agli interlocutori istituzionali,
fino al nuovo vertice politico del ministero della Salute, la
loro preoccupazione per il futuro della Croce Rossa italiana.
In base alla bozza di decreto sul riordino della Cri
licenziata lo scorso 11 novembre dall'Esecutivo uscente, ben
2.000 addetti rischiano di perdere il loro posto di lavoro e
l'Ente nel suo complesso viene drasticamente ridimensionato, con
la previsione di una privatizzazione dei Comitati provinciali e
locali che diminuirebbe le attuali garanzie quanto a capacita'
operativa e trasparenza della gestione. Le prevedibili
conseguenze che una tale proposta avrebbe, se attuata, riguardano
non soltanto il futuro occupazionale degli operatori, ma lo
stesso standard del servizio offerto. Per questo i sindacati
sollecitano un confronto urgente con i decisori politici, con
l'obiettivo di riformulare un testo, coinvolgendo concretamente
le parti sociali, per la condivisione di un progetto di riforma
con la tutela tanto dei lavoratori quanto dei cittadini.
I presidi organizzati domani saranno presenti nelle piazze
principali di tutti i capoluoghi italiani. Nel contempo, a Roma,
i sindacati si recheranno davanti alla sede del ministero della
Salute, in lungotevere Ripa, dove una delegazione chiedera' di
essere ricevuta dal neo ministro Balduzzi per ribadire la
richiesta di aprire quanto prima un tavolo di confronto politico
sul provvedimento.
(Wel/ Dire)
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