(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 21 nov. - "Martedi' 29 novembre
i lavoratori e le lavoratrici dell'igiene ambientale delle
aziende private sciopereranno per 24 ore. La mobilitazione,
indetta unitariamente da Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e
Fiadel- spiegano i sindacati in una nota- arriva dopo i reiterati
tentativi di raggiungere un accordo con le controparti in merito
al rinnovo del contratto nazionale di lavoro. A questi tentativi
la parte datoriale, Assoambiente-Confindustria, ha risposto con
una proposta irricevibile, quindi rispedita al mittente".
"La progressiva privatizzazione, i pesanti tagli subiti dal
settore, la crescente insicurezza dei luoghi di lavoro-
proseguono- tristemente testimoniata da troppe morti, e l'ormai
allarmante livello di infiltrazioni criminali nel settore,
richiedono uno sforzo comune per costruire un sistema di regole
che garantisca la legalita' nella filiera della raccolta e dello
smaltimento dei rifiuti. Allo stesso modo vanno garantiti i
diritti dei lavoratori, esposti a rischi sempre maggiori, e la
qualita' dei servizi offerti alla collettivita'".
Questa la piattaforma rivendicativa dai sindacati: "il rinnovo
del contratto nazionale di lavoro, scaduto da 11 mesi, a tutela
dei salari colpiti dall'inflazione; il contratto unico per il
settore pubblico e per quello privato, come strumento utile a
regolare la liberalizzazione; un modello industriale in cui i
privati non perseguano il profitto ai danni dei lavoratori e
operino in un sistema di regole condiviso che impedisca il
dumping e riduca gli spazi di illegalita'; migliorare le
condizioni di lavoro, con particolare attenzione ai livelli di
sicurezza, e fornire ai cittadini un ciclo industriale dei
rifiuti in grado di rispettare la salute e l'ambiente, con
tariffe economicamente sostenibili; evitare la frantumazione del
ciclo dei rifiuti; contrastare i ritardi di pagamento che si
scaricano sulle retribuzioni e sui contributi previdenziali non
pagati, soprattutto ai lavoratori del settore privato".
(Wel/ Dire)