DALL'INGHILTERRA I PRIMI RISULTATI DI UNO STUDIO LONGITUDINALE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 17 nov. - Sono state sottoposte
a Risonanza Magnetica (RM) strutturale alcune persone ad alto
rischio genetico per lo sviluppo di schizofrenia, reclutate per
uno studio longitudinale (biennale) sull'associazione tra psicosi
e consumo di cannabis. I soggetti sono stati sottoposti ad esame
RM in due tempi: al tempo 1 (baseline) e al tempo 2 (dopo 24
mesi). La famigliarita' dei soggetti per lo sviluppo della
schizofrenia e' stata valutata attraverso l'Edinburgh High-Risk
Study (EHRS). Scopo dello studio e' stato esaminare
l'associazione tra uso di sostanze stupefacenti, in particolare
la cannabis, e il cambiamento strutturale di alcune aree
cerebrali sottocorticali come il talamo, l'amigdala e
l'ippocampo. Il campione comprendeva 57 soggetti ad alto rischio
genetico per la schizofrenia, 25 dei quali consumatori di
cannabis e 32 non consumatori. Una sofisticata analisi
statistica della varianza ("repeated-measures analysis") dei dati
ha permesso di calcolare il volume cerebrale del talamo,
dell'ippocampo e dell'amigdala ed identificare le alterazioni
strutturali delle aree cerebrali prese in esame. Nello specifico,
l'esposizione alla cannabis e' associata ad una riduzione del
volume di entrambi i talami, effetto particolarmente
significativo per il talamo destro. La riduzione del volume
talamico non e' presente nei soggetti che non consumano cannabis.
Il talamo e' un'area fondamentale di trasferimento ed
elaborazione delle informazioni da e verso la corteccia
cerebrale. Lo studio rappresenta quindi un evidenza scientifica
del maggiore effetto della cannabis nell'eziologia della
schizofrenia, rispetto ad altri fattori di rischio. È stato
inoltre dimostrato che la riduzione di sostanza grigia nelle
persone con recente diagnosi di schizofrenia e' accelerata in chi
consuma sostanze stupefacenti. Per concludere, l'uso di cannabis
puo' influenzare ed accelerare lo sviluppo di una malattia
psicotica di tipo schizofrenico in soggetti geneticamente
predisposti.
(fonte: Droganews.it)
(Wel/ Dire)