SANITÀ. BOLOGNA, RIZZO: 'MAGGIORE' ALLO STREMO? ECCO LA CURA
AMBULATORI AD ACCESSO DIRETTO, CASE SALUTE E PREVENZIONE ANZIANI
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 14 nov. - Ambulatori
infermieristici ad accesso diretto per i problemi piu' urgenti,
quattro case della salute e progetti specifici di prevenzione per
gli anziani. Ma anche un monitoraggio attento dei reparti
dell'ospedale Maggiore che 'soffrono' per l'eccessivo lavoro e
per i troppi pazienti. Con lo scopo di trovare "soluzioni
organizzative nuove", come chiesto anche dai sindacati di
categoria. Cosi', Comune e Ausl di Bologna hanno intenzione di
rispondere alle problematiche di sovraccarico del Pronto
soccorso, della Medicina e della Geriatria dell'Ospedale
Maggiore, su cui Cgil e Cisl hanno lanciato un grido d'allarme.
In cantiere, infatti, "ci sono diversi progetti che avranno un
impatto positivo" sui problemi dell'Ospedale.
Lo ha spiegato questa mattina l'assessore comunale alla
Sanita' Luca Rizzo Nervo, rispondendo alla domanda di Mirka
Cocconcelli (Lega Nord), che ha chiesto lumi sull'allarme
lanciato dai sindacati. I reparti di Medicina, Geriatria e Pronto
Soccorso, ha detto Cocconcelli, "tra doppi turni, feste, mancati
riposi, carenze di personale medico e paramedico, iperafflusso di
pazienti nei reparti, sono allo stremo" e si stanno creando "veri
e propri disservizi". Se i turni "sono massacranti- ha aggiunto-
si rischia di ridurre la qualita' delle prestazioni, perche' la
privazione di un adeguato riposo influisce sulle capacita' di
giudizio clinico e sulle abilita' psico-motorie, tanto quanto
un'intossicazione acuta da alcool". Anche i sindacati, seppur con
voci diverse, avevano parlato di rischi per la sicurezza di
pazienti e lavoratori. E avevano chiesto alla politica, in primis
proprio a Rizzo Nervo, di riprendere in mano la situazione e dare
dei chiari indirizzi politici senza lasciare tutto in mano ai
tecnici.
(Wel/ Dire)
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