(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 nov. - "Le turbolenze dei
mercati finanziari stanno producendo, insieme con serie
preoccupazioni per il futuro del Paese, una crisi politica dagli
esiti ancora incerti. I medici, i veterinari, i dirigenti
sanitari, tecnici e amministrativi dipendenti e convenzionati del
Ssn, chiedono che un Governo nuovo, tecnico o tecnico-politico
che sia, manifesti verso la sanita' italiana l'attenzione che
merita un sistema complesso, ed al tempo stesso fragile, che
incide profondamente sulla vita quotidiana di tutti i cittadini".
Cosi' in un comunicato congiunto tutte le sigle del mondo della
sanita': Anaao Assomed, Cimo-Asmd, Aaroi-Emac, Fp Cgil Medici,
Fvm, Fassid, Cisl Medici, Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials Medici, Uil
Fpl Federazione Medici, Sds Snabi, Aupi, Fp Cgil Spta, Sinafo,
Fedir Sanita', Sidirss, Fimmg, Sumai, Snami, Intesa sindacale,
Smi, Fimp, Cimop, Ugl Medici, Federspecializzandi. Il sistema
sanitario "non e' solo un agglomerato di spesa, ma rappresenta un
grande contenitore di competenze professionali ed innovazioni
tecnologiche, oltre che un volano essenziale per la stessa
crescita del Pil". Continua la nota: "Occorre garantirne la
sostenibilita', non solo economica, ma dei caratteri di
universalismo ed equita', per rendere esigibile l'unico diritto
che la Costituzione definisce fondamentale- si legge- Cominciando
dal riconoscimento della autonomia del ministero della Salute che
e' il modo per garantire al Servizio sanitario nazionale il
carattere di unitarieta' che abbiamo sempre difeso ed un ruolo di
coesione sociale ed organizzativa oggi quanto mai necessario".
In un Paese "in cui le differenze tra i vari servizi sanitari
regionali tendono ad ampliarsi determinando disuguaglianze sempre
piu' evidenti e', infatti, indispensabile mantenere un baricentro
che assicuri il coordinamento programmatorio e la salvaguardia
dei criteri di uniformita' assistenziali, evitando pericolose
derive che negano il riconoscimento del diritto alla salute come
diritto esigibile in egual modo su tutto il territorio nazionale".
(Wel/ Dire)