SANITÀ. TICKET, IN EMILIA IL 90% FAMIGLIE PAGA MENO DI 10 EURO
E 65% NUCLEI, CON REDDITO SOTTO 36.000 EURO, NON DEVE NIENTE
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 10 nov. - Il 90% delle
famiglie emiliano-romagnole paga meno dei 10 euro di ticket
aggiuntivo imposti dal Governo con la manovra di Ferragosto. A
rivendicarlo e' Carlo Lusenti, assessore regionale alla Sanita',
intervenuto in Assemblea legislativa. "Il 65% delle famiglie
dell'Emilia-Romagna ha un reddito inferiore ai 36.000 euro-
sottolinea Lusenti- quindi pagano zero, che siano famiglie
numerose o no, che siano fedeli fiscalmente o no". Se a questo
dato si sommano le famiglie che con l'autocertificazione
dichiarano un reddito fra i 36 e i 70.000 euro, afferma
l'assessore, "il 90% delle famiglie emiliano-romagnole paga meno
di quanto avrebbero pagato se avessimo applicato semplicemente
l'aumento del ticket" di 10 euro deciso dal Governo. "Chi paga
uguale o poco piu' di prima- mette in chiaro Lusenti- e' chi
dichiara un reddito superiore ai 100.000 euro e solo per una
parte delle prestazioni". Dopo le critiche e le polemiche di
questi mesi, l'assessore ci tiene poi a togliersi qualche
sassolino dalle scarpe.
"Quello che produce da sempre evidenti iniquita' per le
famiglie nei servizi sanitari e' la norma del 1993- attacca
Lusenti- per la quale una coppia di coniugi con piu' di 65 anni e
con un reddito ciascuno di 20.000 euro, sommano il proprio
reddito e pagano entrambi il ticket. Non quello aggiuntivo, ma
quello introdotto nel '93. Una coppia di conviventi, della stessa
eta' e con lo stesso reddito, invece, sono esentati- sottolinea
l'assessore- questa e' un'evidente iniquita'". E dire che
"sarebbe bastato un decreto del ministero della Salute in questi
anni per modificare la norma. Invece, nessuno ha mai protestato".
(Wel/ Dire)
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