(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 10 nov. - Meno errori diagnostici e terapeutici, salgono pero' le disattenzioni del personale sanitario. Questo e' quanto emerge dal quattordicesimo rapporto PiT Salute 'Diritti al taglio' del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, che prende in esame il contenuto di 23.524 segnalazioni dei cittadini relative al periodo di tempo che va dallo 1 gennaio al 31 dicembre 2010. Le segnalazioni provengono dal PiT Salute sede centrale (2.205) e dai PiT Salute locali e dalle sezioni territoriali del Tribunale per i diritti del malato (21.319). Nel particolare, infatti, cresce la "malpractice, dal 18% nel 2009 al 18,5% nel 2010": nel rapporto si legge che se da una parte i cittadini segnalano meno i presunti errori diagnostici e terapeutici "che dal 63% del 2009 sono scesi al 58,9% nel 2010", di contro le segnalazioni sulle disattenzioni del personale sanitario sono piu' che raddoppiate "passando dal 5,8% del 2009 al 12,9% del 2010". Per 'disattenzione', quindi cattiva assistenza e mancanza di professionalita', il rapporto intende, ad esempio, "la cattiva abitudine di lasciare i farmaci sul comodino senza accertarsi che siano assunti dai pazienti; la mancata applicazione delle sbarre di protezione ai letti di malati semi-coscienti, anziani, non autosufficienti; lasciare il degente in un luogo esposto alla corrente d'aria o sotto il getto dell'aria condizionata; la carenza di controlli sulle forniture delle bombole di ossigeno, di altri presidi o apparecchiature; la mancata segnalazione di gradini, pavimenti bagnati, porte in vetro; l'abbandono di materiale in prossimita' delle vie di fuga".
(Wel/ Dire)