NEL 2010 AIUTATE ED ASSISTITE 50 MILA MAMME IN 170 CENTRI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 nov. - Nel corso dei lavori
odierni al Convegno nazionale dei Centri di aiuto alla vita (Cav)
in corso a Firenze sul tema 'Nessuna vita mi e' straniera', e'
stato presentato il dossier sull'attivita' svolta nel 2010 dai
331 Cav operativi.
Sono 16 mila i bambini sottratti all'aborto nello scorso anno
con una media di 49 bambini per ogni Centro. Le donne incontrate
ed assistite sono state 50 mila con una media di 170 per Centro.
Queste cifre sommate a quelle degli anni trascorsi dal 1975,
quando e' stato fondato a Firenze il primo Centro, portano a 130
mila i bambini complessivamente salvati e ad oltre 500 mila le
donne assistite. Risultato ottenuto grazie all'opera degli oltre
4 mila operatori volontari (12 per Centro) ed ai 73 mila
sostenitori (220 per Cav). L'82% delle donne che chiedono aiuto
sono straniere e solo il 18% italiane, coniugate (61%), di eta'
superiore ai 25 anni (53%) con difficolta' prevalentemente
economiche (46%). A queste donne viene assicurata un'assistenza
soprattutto economica, ma anche sociale e psicologica. Il 3% e'
stata ospitata nelle 60 strutture del Movimento.
La maggior parte bussa alla porta dei Cav di propria
iniziativa (28%), su suggerimento di amici (27%) o di
parrocchie/associazioni (9%). Solo il 6% viene inviata da
consultori pubblici o da strutture sanitarie, sintomo di un
rapporto difficile tra Cav ed ente pubblico, ma si tratta di un
rapporto che si sta modificando, soprattutto in alcune Regioni
(Piemonte, Lombardia, Trentino, Emilia Romagna) dove si sta
tentando un'applicazione della legge 194 meno ideologica ed
aperta al contributo, previsto dalla legge, del volontariato pro
life.
(Wel/ Dire)