(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 nov. - Il Parkinson compare
nei primi 24 mesi della malattia "con sintomi oscuri" e
difficilmente riconoscibili. Questo significa che c'e' "un grande
spazio" per la prevenzione che puo' essere favorita soprattutto
dalla "formazione dei medici". Lo dicono il ministro della
Salute, Ferruccio Fazio e la deputata Udc, Paola Binetti,
neuropsichiatra infantile.
Nella Sala del Mappamondo alla Camera, si e' svolto il
convegno "Prevenzione e cura del Parkinson e altre patologie con
metodi naturali" dove sono intervenuti, oltre a Fazio e Binetti,
Renato Farina, Monsignor Zimowski, Melania Rizzoli, Ubaldo
Bonuccelli, Giampietro Nordera e il premio Nobel per la Medicina,
Luc Montagnier.
Il ministro Fazio ricorda "l'impatto sociale molto
particolare" delle malattie neurodegenerative e spiega che queste
nascono quando "l'uomo e' ancora in piene forze". Sono malattie
che "insorgono in modo insidiosissimo ed e' frequente che passino
24 mesi dai primi veri sintomi". Quindi "c'e' un grande spazio
per la prevenzione e la formazione dei medici". Per il ministro
"guadagnare uno o due anni all'inizio della malattia significa
guadagnare anni in futuro per far star bene il paziente". In
questo campo, che coinvolge anche la disabilita', e'
"fondamentale il volontariato e percio' stiamo cercando di
integrarlo pienamente nel sistema sanitario nazionale".
Concetto, questo, ripreso anche da Monsignor Zimowski che
chiede di "sviluppare ancora di piu'" il volontariato e cita Papa
Wojtyla: "Lui ha sempre detto di non pregare per la sua salute,
ma per la salute degli altri".
(Wel/ Dire)