TASSO DI NATALITÀ IN CRESCITA DELL'11,5% NEL 2008; AULA UNANIME
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 31 mar. - Sostenere e
valorizzare il progetto dell'Ospedale della donna e del bambino
del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. E' quanto chiede una
risoluzione approvata oggi all'unanimita' dall'Assemblea
legislativa dell'Emilia-Romagna.
Presentato da dieci consiglieri Pd, prima firmataria Roberta
Mori, il documento evidenzia che nella provincia di Reggio
Emilia, in controtendenza con i dati Istat nazionali, il tasso di
natalita' sia in crescita: piu' 11,5% nel 2008 con una media di
figli per donna pari all'1,63. E tutto questo mentre le risorse
statali destinate alle politiche sociali degli enti locali sono
passate, per la Regione Emilia-Romagna, da 68 milioni di euro nel
2007 a 37 milioni nel 2010. Altri 30 milioni in meno sono
previsti nel prossimo biennio. A Reggio, in particolare, per i
reparti interessati sono necessari investimenti finanziari
strutturali. Di qui l'invito a sostenere i percorsi diretti al
miglioramento della qualita' delle prestazioni in materia di
salute e benessere della donna e del bambino, nella logica della
massima integrazione di tutti i soggetti coinvolti.
La risoluzione ha ottenuto il parere favorevole di Fabio
Filippi (Pdl) che ha parlato di "richieste mirate, di buon senso
e appropriate per valorizzare le esperienze reggiane nella
sanita'". Il progetto, secondo Beppe Pagani (Pd) non ha solo una
valenza reggiana, ma regionale e addirittura nazionale per le
specificita', le professionalita' e le competenze dell'ospedale
Santa Maria Nuova". Dello stesso avviso Antonio Mumolo (Pd) che
ha visitato l'ospedale e ha rilevato come si tratti di
un'esperienza veramente importante. Anche per Liana Barbati (Idv)
vale davvero la pena di concentrare le energie regionali su
questo progetto, che nasce diversi anni fa e che dimostra di
avere in se' molte qualita'.
(Wel/ Dire)