"DOVRÀ RISPONDERE DI COMPORTAMENTO ANTISINDACALE VERSO DI NOI".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 mar. - "Il prossimo 31 marzo
il presidente della Regione Lazio Renata Polverini, in qualita'
di commissario ad acta per la sanita', dovra' rispondere in
tribunale di un eventuale comportamento antisindacale nei
confronti della nostra organizzazione in quanto non avrebbe
rispettato gli accordi gia' sottoscritti davanti al giudice del
lavoro con la Regione Lazio ne' tanto meno, le norme del
contratto collettivo di lavoro dei dipendenti delle aziende
sanitarie che regolano le relazioni sindacali di competenza delle
regioni". Lo ha dichiarato in una nota il segretario regionale
della Fials Confsal, Gianni Romano, in merito alla preclusione
imposta all'organizzazione sindacale di chiedere l'apertura di un
tavolo di consultazione-concertazione dove valutare l'impatto,
ossia i Lea (livelli essenziali di assistenza), sui cittadini che
risiedono nelle zone colpite dalla riconversione della rete
ospedaliera e sui riflessi occupazionali per il personale di
ruolo e quello precario in servizio presso le strutture pubbliche
e private.
"Ed e' per questa ragione che il dibattimento si svolgera'
presso il tribunale civile, sezione lavoro, e riguardera' i
contenuti del decreto 113/2010 che il presidente Polverini ha
emanato senza informare preventivamente il sindacato- ha spiegato
Romano- Riteniamo che l'azione commessa dal presidente e
commissario ad acta per la sanita' sia ancora piu' grave ed
eccepibile in quanto da ex sindacalista navigata dovrebbe
conoscere i termini del confronto tra le parti".
"E nello specifico- ha aggiunto Romano- visto che il decreto
impugnato, ovverosia i 'programmi operativi 2011-2012' che
definiscono i 9 'programmi' e 18 'interventi' che la Regione
intende portare avanti per la prosecuzione del piano di rientro
dal deficit, corrispondono specifici interventi a cui far seguire
delle azioni per la valutazione dei risultati attraverso
indicatori predeterminati".
"Stiamo parlando- ha continuato nel comunicato il segretario
regionale della Fials Confsal- direttamente della salute dei
cittadini e dell'offerta assistenziale che viene totalmente
depauperata con il taglio della rete ospedaliera, della
rimodulazione dell'assistenza territoriale, prevenzione,
assistenza farmaceutica, razionalizzazione, gestione del
personale, interventi di sistema, centrale acquisti e della
definizione dei nuovi protocolli con le universita'.
"E per ultimo- ha concluso Romano- ma non in ordine di
importanza, si contemplano anche consistenti manovre di bilancio.
Con questi contenuti cosi' ad ampio raggio e' davvero scorretto
non ascoltare le rappresentanze sindacali del settore sanitario.
Eppure un'ex sindacalista ci ha provato a far passare tutto sotto
silenzio in modo a dir poco grossolano".
(WEl/ Dire)