(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 24 mar. - "Fra guerre e
catastrofi naturali, in questi giorni la paura ce la stanno
instillando per bene. Usiamola come detonatore per costruirci
altri palinsesti giornalistici, altri punti di vista. Di fronte
alla guerra in Libia o allo tsunami in Giappone on basta
analizzare l'economia e la politica, dobbiamo lavorare sugli
individui". Alessandro Bergonzoni presenta cosi', con il suo
personalissimo stile, la sua partecipazione al convegno "Alla
ricerca dell'Io-Rudolf Steiner e la cultura contemporanea" che si
terra' a Bologna dal 31 marzo al 2 aprile, in occasione del
centenario della partecipazione di Steiner al IV congresso
internazionale di filosofia, tenutosi a Bologna nell'aprile 1911.
Bergonzoni sara' relatore nella giornata del 2 aprile che si
occupa del tema dell' "Immaginazioni dell'Io". L'attore
interverra' alle 11 e parlera' della malattia, degli stati
vegetativi e del collegamento con la letteratura, l'arte e la
societa' in "Siamo ancora morti?". Al centro della discussione ci
sara' in particolare la paura della malattia e il ruolo che
l'arte puo' svolgere per combatterla. "La malattia e' una
metamorfosi, un grande cambiamento che puo' generare paura, ma
non deve fungere solo da fuga, da scaramanzia. - spiega
Bregonzoni - Quante persone malate dicono 'ho cominciato a
vedere, a sentire cose che prima non sentivo'?. È qui che entra
in gioco l'arte, che puo' aiutare sia i malati che i loro
familiari. Artista e' colui che va alla ricerca dell'anima e
dello spirito. Per questo chi e' vicino a un malato e'
potenzialmente un artista".
Il convegno vedra' convergere a Bologna relatori italiani e
internazionali per discutere sul pensiero di Steiner e sui suoi
studi sulla conoscenza e sulla salute della terra e dell'uomo. Il
lavoro di Steiner ha ampliato il tema dell'agricoltura e degli
alimenti biodinamici e biologici, la medicina e i farmaci
antroposofici, la conoscenza, l'amore e la pratica delle arti,
come fattori fondamentali per la formazione dell'uomo e per la
comprensione della storia dei popoli. "È un grande riformatore
del XX secolo che e' stato quasi sempre ignorato, ora e' tempo di
sottrarlo alla pura e semplice identificazione con la societa'
antroposofica e farlo diventare patrimonio dell'umanita'" spiega
Stefano Gasperi, segretario della societa' antropofisica in
Italia.
Tra le giornate dell'1 e il 2 aprile anche gruppi di studio che
si occuperanno del tema della malattia e degli stati vegetativi.
L'1 aprile nella prima giornata dedicata alle "Soglie
dell'esistenza", il Dr. Guido Cantamessa, medico di Bergamo si
occupera' di "Il dolore e la malattia come occasione di
maturazione dell'Io", parlera' della malattia nel bambino e
nell'adulto e dello sviluppo della coscienza in rapporto alla
salute e malattia. Il 2 aprile nella giornata degli "Stati di
coscienza dell'Io", la dottoressa Giovanna Bettini in "Varcare la
soglia: Coma e stato di coscienza ispirativo. Un ponte tra
individuo e comunita'", si occupera' della malattia, in
particolare del coma e dello stato vegetativo. Il convegno e'
patrocinato dal Comune di Bologna, dall'Accademia di Belle arti,
dalla Regione Emilia-Romagna, dall'Universita' di Bologna e dalla
societa' Antropofisica italiana. La sede degli incontri plenari
del mattino e' l'Aula Magna di Santa Lucia.
(Wel/ Dire)