MA ISS FRENA ALLARMISMI: NON RESPIRIAMO NEL CAMINO DELL'IMPIANTO
(DIRE - Notiziario Sanita') Parma, 24 mar. - "Una persona su
quattro muore per circostanze legate all'ambiente: non
sottomettiamo l'ambiente ad un'ottica illuminista". E' il
presidente dell'Ordine dei medici di Piacenza, Giovanni
Miserotti, ad intervenire durante la commissione congiunta
Ambiente e Sanita' del Comune di Parma che ha all'ordine del
giorno l'approfondimento scientifico dell'impatto di un eventuale
aumento dello smaltimento dei rifiuti attraverso l'inceneritore
ducale. "Dal 2007 chiediamo una moratoria sugli inceneritori-
sostiene Miserotti- e lo chiediamo anche sulla base della nostra
deontologia medica, cioe' educare alla salute in rapporto con
l'ambiente". Se la moratoria "e' doverosa" continua il medico,
"lo e' anche dal punto di vista economico perche' con un euro
investito nell'ambiente si guadagnano 10 euro in salute".
A frenare l'allarmismo e' pero' Giovanni Marsili,
dell'Istituto superiore di Sanita': "Quello che respiriamo non e'
quello che respireremmo direttamente dal camino
dell'inceneritore. Anzi- prosegue il tecnico- e' molto minore
visto che la diossina che respiriamo arriva solo per il 3%
dall'inceneritore". Stando a Marsili, "e' chiaro che c'e' un
rischio sanitario attorno alla gestione dei rifiuti, ma negli
studi si prende sempre in considerazione l'uomo medio. Attraverso
la Via (valutazione di impatto ambientale) e la Vis (valutazione
di impatto sanitario) e' invece possibile il monitoraggio
ambientale teso a diminuirne l'impatto sulle persone".
(Wel/ Dire)