(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 mar. - Una "Scuola" per
promuovere la prevenzione dell'infertilita': questa l'iniziativa
del Ministero della Salute, voluta dal Sottosegretario Eugenia
Roccella, che prende il via oggi presso la sede del Ministero di
via Giorgio Ribotta. L'evento, alla sua prima edizione, si avvale
del contributo di esperti scientifici della materia coordinati
dalla dott.ssa Eleonora Porcu, del Policlinico Sant'Orsola
Malpighi di Bologna e componente del Css. La "Scuola" e'
articolata in quattro momenti educativo - informativi in cui
saranno affrontati diversi temi: 24 marzo, anatomia e fisiologia
dell'apparato riproduttivo maschile e femminile; 21 aprile,
prevenzione della sterilita' fin dall'infanzia in relazione ai
rischi derivanti dagli stili di vita; 16 maggio, trattamenti di
procreazione medicalmente assistita (Pma); 13 giugno,
preservazione della fertilita' nei pazienti con patologie
oncologiche.
La "Scuola", che rappresentera' un appuntamento annuale del
Ministero, e' rivolta agli operatori del Servizio Sanitario
Nazionale che a vario titolo si occupano della tutela della
fertilita', vale a dire medici di medicina generale, ginecologi,
ostetrici, pediatri, tutte figure professionali a cui di solito i
cittadini si rivolgono per sciogliere dubbi relativi ai possibili
problemi di fertilita'. L'iniziativa ha l'obiettivo di
raggiungere soprattutto i giovani che spesso non hanno la
consapevolezza che l'infertilita' puo' rappresentare un problema
ma che si puo' prevenire e curare con efficacia intervenendo in
tempo utile, sia attraverso l'adozione di stili di vita adeguati
sia con specifiche terapie.
Oltre agli incontri educativo-informativi, l'iniziativa prevede
anche la realizzazione e distribuzione su tutto il territorio
nazionale di opuscoli informativi e la creazione di un area del
sito del Ministero, accessibile dalla home page, appositamente
dedicata alla "Scuola" da cui sara' possibile scaricare gli
interventi dei relatori e intervenire a un forum interattivo di
discussione.
I testi delle lezioni saranno comunque raccolti in pubblicazioni,
curate dal Ministero e tradotti anche in lingua inglese, che
verranno distribuiti attraverso i canali istituzionali.
(Wel/ Dire)