(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 mar. - È una malattia
subdola, in cui il sistema immunitario che dovrebbe proteggere
l'organismo gli si rivolta contro, attaccando le cellule e i
tessuti sani e danneggiando articolazioni, pelle, reni, cuore,
polmoni, vasi sanguigni, cervello. E contro il lupus, dagli anni
Cinquanta non si mettono in commercio nuovi farmaci. Almeno fino
a qualche giorno fa, quando la Food and Drug Administration
americana ha approvato l'uso di belimumab. Si tratta di un
anticorpo monoclonale completamente umano che inibisce lo
stimolatore dei linfociti B, una proteina essenziale per la
maturazione di queste cellule. Il nuovo medicinale e' percio' in
grado di ridurre il numero di cellule B anomale da cui hanno
origine i sintomi della patologia.
Belimumab e' stato sviluppato da Human Genome Science e sara'
commercializzato in collaborazione con GlaxoSmithKline. ½Quando
usato con le terapie gia' esistenti, puo' essere un'importante
opzione terapeutica sia per gli operatori sanitari sia per i
pazienti, poiche' aiuta a gestire meglio i sintomi connessi alla
patologia», ha commentato Curtis Rosebraugh, direttore
dell'Office of Drug Evaluation presso il Center for Drug
Evaluation and Research dell'Fda.
L'autorita' americana ha basato la propria decisione sui
risultati di due studi clinici che hanno coinvolto piu' di 1600
pazienti e che hanno confermato l'efficacia e la sicurezza di
belimumab. In particolare, i pazienti che hanno ricevuto il
farmaco in combinazione con la terapia convenzionale presentavano
ridotta attivita' della patologia rispetto a quanti avevano
ricevuto il placebo (anch'esso con la terapia convenzionale).
Il medicinale si e' dimostrato particolarmente efficace in alcuni
gruppi di pazienti (richiedendo addirittura la riduzione del
dosaggio della terapia con cortisone) ma quasi inutile in altri
(come gli afro-americani). Inoltre, lo studio ha evidenziato piu'
elevati tassi di mortalita' e una maggiore frequenza di infezioni
gravi in quanti assumevano il nuovo prodotto. Resta insomma
qualche incertezza che l'azienda produttrice si e' impegnata a
chiarire in ulteriori studi che facciano luce su quali siano i
gruppi di pazienti su cui il medicinale e' piu' efficace. Intanto
pero' esprime soddisfazione per il risultato: ½L'approvazione di
[belimumab] e' un importante passo per i pazienti con lupus, che
aspettavano da tempo di poter ottenere una nuova opzione di
trattamento che li aiuti a gestire questa malattia cronica», ha
commentato Moncef Slaoui,Chairman di GSK Research and
Development.
Ora si attende la decisione dell'Agenzia europea per i
medicinali. L'azienda produttrice ha infatti richiesto
l'autorizzazione alla commercializzazione del farmaco nel giugno
2010.
(Wel/ Dire)