UN AUMENTO A LIVELLO NAZIONALEE IN QUASI TUTTE LE REGIONI
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 10 mar. - "Dal 2005 al 2007",
per quanto riguarda il consumo di cocaina, si assiste "ad un
aumento a livello nazionale e in quasi tutte le regioni". È
quanto risulta dall'ottava edizione del Rapporto Osservasalute
(2010), "un'approfondita analisi dello stato di salute della
popolazione e della qualita' dell'assistenza sanitaria nelle
Regioni italiane presentata oggi all'Universita' Cattolica". Il
rapporto e' pubblicato dall'Osservatorio Nazionale sulla Salute
nelle Regioni Italiane, che ha sede presso l'Universita'
Cattolica di Roma e coordinato dal Walter Ricciardi, direttore
dell'Istituto di Igiene della Facolta' di Medicina e Chirurgia.
"Le uniche eccezioni sono rappresentate dalla Provincia
Autonoma di Bolzano, dal Friuli Venezia Giulia e dal Lazio-
continua il rapporto- che mostrano un trend in discesa degli
utenti per tale sostanza e dalle Marche che mostra, invece,
valori stabili al di sotto della media nazionale. In generale,
l'accesso ai SerT per consumo di cocaina aumenta dal 2003 al
2007, anno in cui piu' di 4 abitanti su 10.000 sono in cura,
cosi' come confermato dalle indagini europee che mostrano un
crescente aumento nell'abuso di questa sostanza, confermando il
problema della diffusione di cocaina nella popolazione". Le
regioni che mostrano valori "decisamente sopra la media sono:
Lombardia (che mostra i valori piu' elevati nel contesto
nazionale) e Campania, mentre il Lazio mostra un trend in discesa
rispetto ai dati precedenti, con valori che restano comunque
elevati. Regioni come Valle d'Aosta, Veneto, Abruzzo, Molise,
Puglia, Calabria e Sardegna, pur mantenendo valori al di sotto o
leggermente superiori alla media nazionale, hanno visto, negli
ultimi due anni considerati (2005- 2007), raddoppiare l'accesso
alle cure per dipendenza da cocaina".
(Wel/ Dire)