(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 mar. - Le persone che hanno
parenti di primo grado malati di Alzheimer hanno dalle 4 alle 10
volte piu' probabilita' di sviluppare la malattia rispetto alle
persone senza casi in famiglia. A dirlo e' uno studio pubblicato
oggi su Neurology che conferma anche che se uno dei genitori e'
malato i rischi di ereditare la patologia saranno inferiori se a
soffrirne e' il padre, maggiori se e' la madre. I ricercatori
dell'Universita' del Kansas hanno esaminato 53 persone sane con
piu' di 60 anni per due anni.
Gli esami diagnostici e i test cognitivi hanno permesso di
evidenziare che i soggetti che avevano una madre con la patologia
mostravano un restringimento delle strutture cerebrali quasi
doppio rispetto al gruppo in cui ad essere malato era il padre o
nessuno dei genitori.
Il restringimento del cervello, anche nota come atrofia
cerebrale, e' una caratteristica della malattia. Come spiega
Robyn Honea, autore dello studio, "capire come la malattia puo'
essere ereditata potrebbe portare ad una migliore strategia di
prevenzione e trattamento".
(Wel/ Dire)