"RENDEREBBE INSUFFICIENTE ASSISTENZA MEDICA NEL TERRITORIO"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 3 mar. - "Prosegue il serio e
costante impegno dell'Amministrazione comunale per evitare la
chiusura del pronto soccorso di Frascati. La giunta ha conferito
all'Avvocatura comunale l'incarico di promuovere ricorso
straordinario al presidente della Repubblica avverso il decreto
n. 80 del 30 settembre 2010 della Regione Lazio-Riorganizzazione
della rete ospedaliera regionale, con il quale e' stata prevista
la chiusura del pronto soccorso dell'ospedale San Sebastiano di
Frascati e il trasferimento dei reparti ad esso, strettamente,
collegati a Marino". È quanto dichiara, in una nota, il sindaco
di Frascati, Stefano Di Tommaso.
"Il Comune di Frascati- prosegue Di Tommaso- a tutela della
collettivita' interessata all'assistenza sanitaria prestata
dall'ospedale San Sebastiano ritiene tale provvedimento lesivo e
fortemente pregiudizievole dei propri interessi, in quanto tale
decreto renderebbe insufficiente l'assistenza sanitaria nel
territorio tuscolano (il distretto RM H 1 conta ben 80.000
abitanti), con pericolo per la tutela della salute e della vita
dei cittadini residenti, che sarebbero costretti a rivolgersi al
pronto soccorso di Tor Vergata gia' in grave difficolta'. Voglio
poi sottolineare che lo stesso destino avrebbero i ben 10.000
cittadini dei Municipi VII, VIII e X di Roma che accedono
annualmente al pronto Soccorso di Frascati, su un totale di
34.000".
"Tutto cio'- aggiunge il sindaco- e' stato deciso con
provvedimenti a dir poco 'contraddittori': basti pensare che, a
distanza di un solo giorno da quanto deciso il 29 settembre 2010
con il decreto n. 73 di approvazione della rete dell'emergenza
nella Regione Lazio, in cui era ricompreso l'ospedale di
Frascati, il commissario ad acta Polverini, con decreto n. 80 del
30 settembre 2010, ha disposto, senza motivazione alcuna ed in
contrasto con quanto approvato fino al giorno prima, la chiusura
del pronto soccorso dell'ospedale San Sebastiano Martire di
Frascati".
Per concludere, Di Tommaso aggiunge: "Il commissario ha
disposto la chiusura di tali strutture aggiungendo,
semplicemente, una nota nella scheda dell'ospedale San Sebastiano
riportata nell'allegato D del decreto n. 80".
(Com/Rel/ Dire)