SALUTE. SMOG, A ROMA SI POSSONO EVITARE 1.278 MORTI ANNO
LEGAMBIENTE: A RISCHIO ADULTI, MA PATOLOGIE ANCHE NEI BAMBINI
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 3 mar. - "I nuovi autorevoli
dati sullo smog sono agghiaccianti, il fronte dei medici e degli
epidemiologi evidenzia un quadro di morti sempre piu' grave, che
richiede da parte del Comune risposte concrete e immediate. Ormai
da molti anni si evidenzia che sono a rischio diretto gli adulti,
ma gia' nei bambini si dimostrano patologie che nel tempo
potranno arrecare danni seri". Lo dice in una nota Lorenzo
Parlati, presidente di Legambiente Lazio.
"Questo nuovo studio utilizza un approccio innovativo,
evidenziando i numeri di coloro che potrebbero essere salvati da
morte per smog riducendo l'esposizione alle polveri sottili, con
l'intento di stimolare politiche serie in questa direzione-
spiega Parlati- A Roma e' chiaro a tutti che l'inquinamento e'
direttamente correlato al traffico veicolare, come affermava gia'
molti anni fa uno studio dell'Apat, per almeno il 70% del totale
delle polveri PM10, fino ad arrivare al 100% per le poveri ultra
sottili".
"E nonostante sia tutto cosi' chiaro e noto agli
amministratori, le politiche stentano, fanno pochi passi in
avanti e molto lenti e spesso fanno anche passi indietro: il
numero delle automobili si espande a dismisura, senza controllo,
invadendo qualsiasi spazio, le strisce blu sono diminuite, i
pullman scorrazzano ovunque, le domeniche a piedi e le targhe
alterne sono scomparse- conclude Parlati- E' molto grave, bisogna
invertire la rotta immediatamente e puntare sul trasporto
collettivo, con un modello nuovo che tuteli la salute, la
vivibilita', la socialita'".
Cosi' Legambiente, continua la nota, commenta i dati del
progetto Aphekom, presentati a Parigi e coordinato dall'istituto
francese per la sorveglianza della salute pubblica (InVS), dopo
tre anni di lavoro sull'inquinamento atmosferico e il suo impatto
sulla salute, condotto da 60 ricercatori in 25 citta' in tutta
Europa, tra le quali Roma per l'Italia, grazie al lavoro del noto
Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario della
Regione Lazio.
In particolare, nello studio viene evidenziato che a Roma il
23% dei residenti vive a meno di 75 mentri da una strada ad alto
traffico e che possano essere attribuiti al forte inquinamento
nell'area di residenza l'11% dei casi di aggravamento di asma nei
bambini, il 18% di problemi acuti negli anziani affetti da bronco
pneumopatia cronico ostruttiva, e il 23% di problemi acuti negli
anziani malati di malattie coronariche.
Peraltro, conclude la nota, se a Roma la concentrazione media
annuale di polveri sottili PM2.5 si riducesse a 10 microgrammi
per metro cubo (il livello raccomandato dalla organizzazione
mondiale della sanita') sarebbero evitate 1278 morti (997 per
cause cardiovascolari) e la popolazione di 30 anni guadagnerebbe
un anno di vita, con un beneficio economico superiore ai 2
miliardi di euro.
(Com/Mtr/ Dire)
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