(DIRE) Roma, 26 mag. - I cosiddetti samaritani (donatori di
organo volontari e non consanguinei dei pazienti) hanno
rappresentato nel primo anno della loro introduzione un "fenomeno
numericamente irrilevante". Lo ha spiegato Alessandro Nanni
Costa, direttore del Centro nazionale trapianti, a margine di una
conferenza sul tema al ministero della Salute. "Nel primo anno di
attivazione di questa figura si sono presentate una quindicina di
persone che non hanno superato il vaglio dell'idoneita' psichica
e clinica. Qualcuno pensava persino che fosse prevista una
remunerazione ed e' stato mandato indietro perche' non e' cosi'".
Quanto al numero dei trapianti, Costa ha spiegato che "c'e' un
trend lievemente positivo, il numero dei donatori e' stabile
cosi' come il sistema, ma aumenta l'eta' media dei donatori e, di
conseguenza diminuisce il numero di organi utilizzabili. Un
fenomeno che incide soprattutto sul reperimento di organi quali
il cuore, i polmoni e il pancreas".
(Ami/ Dire)