LO 0.9% È POSITIVO AI TEST, DIECI VOLTE TANTO TRA GLI AMATORIALI
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 mag. - Combattere il doping
nel ciclismo, sport che vede l'abuso di sostanze non consentite
diffuso sia a professionale che, dieci volte tanto, in quello
amatoriale. E' l'obiettivo della campagna 'Borraccia
Trasparente', promossa dall'Ufficio per lo Sport della Presidenza
del Consiglio dei ministri insieme a Radio 1. La presentazione, a
palazzo Chigi, si e' aperta, per iniziativa del sottosegretario
Gianni Letta, con un minuto di silenzio in memoria del ciclista
belga Weylandt, scomparso al Giro d'Italia.
Come illustrato dal sottosegretario allo Sport, Rocco Crimi,
dal sottosegretario Paolo Bonaiuti, dal ministro della Salute,
Ferruccio Fazio, dal presidente del Coni, Giovanni Petrucci e dal
presidente della Rai, Paolo Garimberti, sara' la borraccia,
simbolo del ciclismo, il veicolo di promozione dello sport
pulito, senza trucchi. Circa 50.000 borracce con lo slogan
'niente doping solo sport' verranno distribuite in tutte le
localita' toccate dalla carovana del Giro d'Italia, anche come
ricordo della 94° edizione del Giro nel 150° dell'Unita' d'Italia.
Per Crimi e Fazio bisogna poi "aumentare i controlli"
soprattutto sul ciclismo amatoriale. I numeri sono preoccupanti
anche se in calo. Crimi spiega, sulla base di dati Coni del 2010,
che tra i professionisti sono positivi al test lo 0.9% rispetto
allo 0.6% dell'anno precedente. Una "percentuale ancora troppo
alta, rispetto agli altri sport (ad esempio lo 0.1% nel calcio)".
Nel settore amatoriale i ciclisti che assumono sostanze solo
dieci volte di piu': "Il 9% dei controllati e' positivo", anche
in questo caso e' un "dato in calo, ma maggiore rispetto alle
altre discipline", peggiorato dal fatto che il 60% degli amatori
abusa di integratori.
Il ministro Fazio sottolinea la necessita' che si facciano
maggiormente controlli nell'amatoriale: "Il doping non solo fa
male, fa male anche prendere integratori e farmaci non sotto il
controllo medico". Il governo, assicura, e' impegnato in
un'azione di "tolleranza zero e lotta senza quartiere".
(Pic/ Dire)