(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 mag. - Siglato a Catania un
accordo tra l'assessorato regionale della Salute e la Federazione
italiana medici pediatri (Fimp). Prevede una nuova piattaforma
professionale e assistenziale che, a distanza di sette anni dal
precedente accordo, permettera' di ridisegnare l'attivita'
pediatrica in Sicilia per quanto riguarda l'assistenza primaria,
l'organizzazione e le prestazioni.
Fra i punti qualificanti dell'accordo c'e' l'integrazione del
numero dei pediatri con 36 nuovi inserimenti, il potenziamento
dell'associazionismo professionale, l'istituzione del "Libretto
sanitario pediatrico" e una maggiore qualificazione del progetto
"Salute infanzia".
Di quest'ultimo progetto faranno parte i "Bilanci di salute",
cioe' visite periodiche preventive nella fase di sviluppo del
bambino, e la "Scheda sanitaria pediatrica", strumento molto
importante per facilitare il passaggio al medico di famiglia
nella fase adolescenziale.
Si attivano inoltre i "presidi di pronto intervento pediatrico"
(strutture diurne aperte nei prefestivi e nei festivi, momenti
altamente critici di reperibilita' pediatrica che generano
inutili accessi al pronto soccorso) che costituiscono segnali di
maggior presenza medica sul territorio in vigore dall'1 luglio.
"Un ottimo accordo - ha commentato l'assessore regionale per la
Salute, Massimo Russo - che avra' una eccellente ricaduta
innanzitutto sui cittadini, ma anche sugli stessi pediatri che
avranno la possibilita' di operare in un sistema piu' qualificato
e professionale. Sono soddisfatto non solo per le 36 nuove
assunzioni, ma anche perche' questo accordo prevede una
importante apertura professionale verso i giovani pediatri con il
loro inserimento, per il 50% delle ore disponibili, nei 62 punti
di primo intervento pediatrico che saranno realizzati in Sicilia".
"E' un accordo avanzatissimo - ha sottolineato Giuseppe Mele,
presidente nazionale della FIMP - che offre garanzia ai pediatri
siciliani e alle famiglie sulla base di scelte politiche ed
economiche trasparenti . Migliorera' la salute in questa regione
non solo per quel che riguarda i bambini ma anche per le loro
famiglie e - dal punto di vista prospettico - per il futuro della
Sicilia".
(Wel/ Dire)