APPROFONDITI TEMI ATTUALI E SVILUPPI FUTURI DELLE TECNICHE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 mag. - Si e' appena concluso
a Sorrento l'evento scientifico organizzato da Merck Serono
'Forum For the Future - Tecniche di Procreazione Medicalmente
Assistita: dalla Tradizione all'innovazione'. 100 specialisti
della Pma si sono incontrati per approfondire i temi piu'
attuali e gli sviluppo futuri delle tecniche di fecondazione
assistita.
I problemi di infertilita' sono molto comuni e riguardano
circa il 9% delle coppie. L'infertilita' maschile rappresenta la
diagnosi primaria in circa il 25% dei casi e contribuisce ad un
ulteriore 15-25% dei rimanenti. Il 20% dei restanti casi rimane
senza spiegazione. La maggioranza di queste coppie non
intraprende nessuna cura per la soluzione del problema: solo il
56% si rivolge a specialisti e una percentuale ancora minore,
pari al 22,4% delle coppie infertili, affronta un percorso
terapeutico. Le barriere sociali e personali, le difficolta' di
accesso al trattamento e il rimborso limitato delle tecniche di
Pma costituiscono fattori critici che disincentivano le coppie
nella ricerca di una soluzione.
"Merck Serono e' storicamente impegnata nella lotta
all'infertilita'- ha affermato Antonio Messina, amministratore
delegato di Merck Serono Spa- attraverso la ricerca e lo sviluppo
di prodotti innovativi volti a rispondere ai bisogni terapeutici
dei pazienti. Con l'organizzazione di questo Forum, abbiamo
voluto riunire i massimi esperti nel campo della medicina della
riproduzione per un confronto costruttivo sulle opportunita' di
progresso nel campo della procreazione medicalmente assistita che
possano permettere a un numero sempre maggiore di coppie di
realizzare il sogno di diventare genitori".
Il Forum ha ospitato anche una relazione dedicata ad uno dei
fattori determinanti per il successo della fecondazione
assistita: la capacita' di valutare in laboratorio la qualita'
dei gameti e dell'embrione, senza compromettere in alcun modo la
capacita' di fertilizzazione, sviluppo e successivo impianto
dell'embrione in utero. Ampio spazio, poi, e' stato dedicato al
tema della personalizzazione della stimolazione ovarica per
l'induzione dell'ovulazione: un elemento molto importante al fine
di ottimizzare i risultati della fecondazione assistita.
"L'obiettivo primario nella stimolazione ovarica controllata-
ha dichiarato Guido Ragni, presidente della Federazione italiana
delle societa' scientifiche della riproduzione- e' quello di
somministrare terapie sempre piu' personalizzate. Attraverso
l'analisi di variabili quali eta', situazione endocrina
sistemica, indice di massa corporea (Bmi), situazione endocrina
dell'asse ipofisi-ovaio ed eventuali precedenti esperienze di
stimolazione, e' possibile classificare le pazienti in 3
categorie (normo, poor e iper responders), e mettere a punto la
terapia migliore per ciascuna paziente, con un'appropriata scelta
dei farmaci e un adeguato dosaggio".
Certamente uno dei passaggi maggiormente critici nella
riproduzione assistita e' rappresentato dall'impianto
dell'embrione in utero, che richiede una straordinaria
sincronizzazione tra lo sviluppo dell'embrione e la
differenzazione dell'endometrio. Per il successo dell'impianto e'
necessaria, infatti, un'interazione tra l'embrione ed un
endometrio 'ricettivo'; la ricettivita' viene favorita
dall'esposizione del rivestimento uterino ad una quantita'
sufficiente di ormoni ovarici steroidei, estrogeni e
progesterone, con una tempistica appropriata e nel rispetto della
'finestra d'impianto' (l'intervallo di tempo nel corso del quale
e' possibile l'impianto: prima o dopo questa finestra, l'impianto
non si puo' verificare).
(Wel/ Dire)