ALLARME AIEOP: "AUMENTATI I COSTI DELLE COPERTURE ASSICURATIVE"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 5 mag. - La ricerca clinica
indipendente nel settore dell'oncologia pediatrica in Italia e'
bloccata da due anni. Dei cinque studi sperimentali non profit
proposti, solo uno, relativo alla leucemia linfoblastica acuta,
e' riuscito a partire. Si tratta di una situazione allarmante che
rischia di mettere a rischio la qualita' delle cure dei bambini
colpiti da tumore, costretti a migrare nei centri in grado di
sostenere le spese necessarie.
"Il decreto ministeriale del 14 luglio 2009 ha aumentato i
costi delle coperture assicurative a tutela dei partecipanti agli
studi clinici interventistici- sottolinea Fulvio Porta,
presidente dell'Associazione italiana di ematologia ed oncologia
pediatrica (Aieop)- Le conseguenze sono state irrilevanti per le
ricerche sponsorizzate, ma quelle indipendenti, in particolare
nel settore dell'oncologia pediatrica, hanno subito una
preoccupante battuta d'arresto. Chiediamo che questa norma venga
riscritta, perche' i costi delle polizze assicurative delle
sperimentazioni non profit siano compresi nell'attivita' clinica
generale di ogni struttura e non richiedano esborsi ad hoc. È
urgente un incontro al livello piu' alto, con il ministro della
Salute, per modificare un provvedimento che sembra rispondere
agli interessi di parte delle imprese assicuratrici".
Ogni anno in Italia circa 1500 bambini si ammalano di tumore. È
la leucemia la forma di cancro piu' frequente, ma i piccoli
possono essere colpiti anche da neoplasie del sistema nervoso
centrale, dai linfomi, dal neuroblastoma e altre forme piu' rare.
I protocolli sperimentali sono stati uno strumento essenziale
per individuare trattamenti che hanno permesso all'oncologia
pediatrica di raggiungere risultati eccezionali, capovolgendo di
fatto la prognosi per i piccoli malati. Trent'anni fa 8 su 10
morivano dopo pochi mesi dalla diagnosi, oggi l'80% guarisce con
una buona qualita' di vita.
"Gli studi clinici nell'adulto sono sponsorizzati prevalentemente
dalle case farmaceutiche- spiega Andrea Pession della Clinica
pediatrica di Bologna e responsabile del centro operativo
dell'Aieop- Le neoplasie pediatriche, invece, sono considerate
malattie rare e possono essere studiate e curate proprio grazie
alla ricerca indipendente, priva di ricadute commerciali.
L'oncologia pediatrica e' sempre stata il prototipo della
buona medicina perche' attorno al bambino si aggregano le forze
migliori. La nostra Associazione si e' mossa negli ultimi due
anni per consentire che almeno un protocollo sperimentale
partisse. Ma va rivista la ratio della norma, perche'
un'associazione no profit e un'azienda farmaceutica non possono
essere poste sullo stesso piano. Uno studio della durata di 5
anni puo' costare fino a un milione di euro, il 15% e'
rappresentato dalle coperture assicurative. Per un'azienda
farmaceutica, l'incremento dei costi previsto dal provvedimento
e' di scarso rilievo rispetto all'insieme delle risorse richieste
per condurre una sperimentazione, per la ricerca indipendente,
invece, diventa un onere insostenibile. Uno degli obiettivi
dell'Aieop e' di garantire le cure migliori in ciascun centro
vicino al domicilio del paziente. Ma oggi solo alcune strutture
dispongono dei fondi per condurre le ricerche e i malati sono
costretti a migrare".
(Wel/ Dire)