VIA ALLA CAMPAGNA ITINERANTE PROMOSSA DAL MINISTERO DELLA SALUTE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 5 mag. - Allattare fa bene alle
mamme e ai bambini. Ed e' anche una scelta positiva per i sistemi
sanitari. L'allattamento al seno, infatti, rappresenta uno degli
interventi di salute pubblica piu' rilevanti in termini di
efficacia e anche sotto il profilo del rapporto costi/benefici,
tanto che l'Organizzazione mondiale della sanita' raccomanda che
i bambini siano allattati esclusivamente al seno fino a sei mesi
e che tale pratica continui, anche fino a due anni, con adeguati
alimenti complementari.
A queste indicazioni si rifa' anche la campagna itinerante di
comunicazione per la promozione dell'allattamento al seno 'Il
latte della mamma non si scorda mai', promossa dal ministero
della Salute con il contributo del Comitato nazionale
multisettoriale per la promozione dell'allattamento al seno, che
lo scorso anno si era rivolta in Lombardia, Campania e Sicilia,
mentre quest'anno tocchera' Lazio, Puglia e Calabria.
La Federazione nazionale dei Collegi ostetrici partecipera' a
tutte le iniziative promosse dal ministero della Salute per
questa campagna, a cominciare dalla prima tappa dell'iniziativa
che si svolgera' nella piazza Cesare Battisti di Foggia l'8
maggio prossimo, in occasione della Festa della mamma.
Le tappe successive saranno a Bari 14 e 15 maggio; Roma 19
maggio ospedale S. Giovanni Addolorata, 25 maggio ospedale S.
Giovanni Calibita Fatebenefratelli, 26 maggio ospedale A.
Gemelli, Cosenza 9 giugno, Reggio Calabria 11-12 giugno.
Proprio le ostetriche, infatti, hanno la formazione
scientifica e professionale adeguata a dare risposte in materia
di allattamento naturale, una scelta che e' alla portata di quasi
tutte le donne ma che spesso incontra ostacoli legati anche ad
un'informazione sbagliata e alla mancanza di un adeguato
sostegno. Non a caso sono moltissime, circa il 75%, le donne che
allattano al seno il proprio bambino al momento della dimissione
ospedaliera, ma molte abbandonano poi questa scelta pochi giorni
o poche settimane dopo.
"Occorre sostenere le donne anche quando sono tornate a casa,
offrendo loro risposte attraverso le strutture territoriali nelle
quali possono avere un ruolo rilevante le ostetriche- spiega la
presidente della Fnco, Miriam Guana- anche perche' l'allattamento
al seno ha uno speciale valore sia sotto il profilo sanitario,
che come canale di comunicazione tra madre e bambino. Purtroppo
si e' andata affermando una tendenza che interpreta
l'allattamento come un gesto sorpassato e antico, ma oggi-
prosegue Guana- sono sempre piu' numerose le donne che vorrebbero
vivere questa esperienza: le ostetriche possono sostenerle in
questa scelta, perche' l'allattamento materno e le sue eventuali
difficolta' connesse sono tra gli insegnamenti fondamentali del
nostro percorso di formazione universitario in cui vengono
rispettate le linee guida dell'Oms e dell'Unicef su protezione,
promozione e sostegno dell'allattamento al seno".
(Wel/ Dire)