(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 2 mag. - "Sono tante le storie
dei ragazzi che hanno trovato finalmente luoghi reali di
accoglienza e di predisposizione di un piano di vita a lungo
termine",dicono in coro tutte le associazioni coinvolte nella
Rete dei centri socio-educativi per disabili di Palermo."Dietro
ognuno delle persone accolte ci sono visi reali, vite che
vogliono vivere, esperienze irrinunciabili, sacrifici e tanta
allegria. La voglia di condivisione, il desiderio di non sentirsi
mai soli, il bisogno di comprensione e di solidarieta'".
C'e' la storia di Enzo, un uomo di 50 anni, con insufficienza
mentale per encefalopatia neonatale e deficit intellettivo di
grado elevato, volenteroso, serio, pronto ad aiutare i compagni e
gli operatori del Centro. "Orfano di entrambi i genitori dal 1982
non ha mai smesso di credere che la sua vita poteva cambiare,
poteva essere finalmente 'normale': amici, uscite, vacanze,
lavoro, amore - dicono gli operatori -. La sua ostinazione lo ha
portato a fare enormi progressi e la voglia costante di 'fare
sempre meglio' gli ha permesso di raggiungere risultati
inattesi". C'e' anche quella di Salvatore, 45 anni, con
microcefalia, ritardo mentale, epilessia e manifestazioni
psicotiche che ha perso la madre, suo importante punto di
riferimento, poco tempo fa.
"Il Centro Socio Educativo ha significato per lui - dicono
ancora gli operatori - trovare sostegno e conforto per il suo
immenso dolore: amici pronti ad offrire una spalla su cui
piangere e operatori in grado di affrontare con lui i momenti
piu' difficili. Abbiamo permesso a Salvatore di compiere
attivita' diversificate che necessitano concentrazione e
attenzione, interventi professionali che lo hanno aiutato a
reagire e a migliorare la consapevolezza dei propri sentimenti,
anche a distrarsi per cominciare a ritrovare il sorriso".Da ormai
18 mesi sono attivi, infatti, 8 centri socio educativi per
persone disabili nella citta' di Palermo a cui adesso il comune
ha rinnovato per altri 16 mesi il lavoro.I centri sono gestiti da
alcune associazioni, storiche nell'accoglienza a persone
disabili: Futuro Semplice, Afadi, Edificando, La Provvidenza,
Apriti Cuore, Arc, Club Garden e la Fraternita', accolgono piu'
di 110 persone disabili medio gravi. I centri prevedono una
molteplicita' di attivita' e di laboratori, nell'ottica
dell'inclusione sociale e dell'autonomia.
(Wel/ Dire)