DISABILITÀ. A MODENA 4 APPARTAMENTI 'INTELLIGENTI'
CONTROLLI ELETTRONICI TOUCH SCREEN, BAGNI ATTREZZATI, ECC..
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 21 lug. - Nell'ingresso c'e'
uno schermo con controlli elettronici touch screen per gestire le
principali funzioni della casa. Il bagno e' attrezzato con
maniglioni e sistemi d'allarme per chiedere aiuto. In cucina ci
sono solo piastre elettriche.
Ovunque sono stati pensati spazi per poter circolare con la sedia
a ruote, anche vicino al frigorifero e ai fornelli. Gli
scolapiatti possono scendere e salire grazie a un telecomando e
tutti gli avvolgibili delle finestre sono azionati tramite
pulsanti. Ecco come si presentano i 4 alloggi domotizzati
realizzati all'interno della palazzina di via Tommaso Marinetti
331 a Modena. La domotizzazione e' stata possibile grazie a un
accordo tra Comune, Fondazione Vita Indipendente e Unicapi e con
un finanziamento di 130 mila euro della Fondazione Cassa di
risparmio di Modena (su un costo totale di 156 mila euro).
L'obiettivo? Fare in modo che i fruitori possano controllare in
totale autonomia gli ambienti di vita, grazie alla
semplificazione necessaria nell'utilizzo dei servizi e con la
massima limitazione del rischio di infortuni. Agli alloggi sono
stati applicati i concetti di sicurezza e massima fruibilita'
dell'impiantistica, compresi i sistemi di controllo automatizzato
e le specificita' legate all'allarme o alle richieste di
soccorso. Le strumentazioni elettroniche degli alloggi sono
personalizzabili: i progettisti sono, infatti, intervenuti in
modo sperimentale sulla componentistica impiantistica, di arredo
e corredo funzionale per agevolare l'autonomia e l'indipendenza
degli utenti a cui sono destinati gli alloggi, attraverso
tecnologie avanzate di aiuto alla persona per le diverse funzioni
legate all'abitare.
Gli alloggi saranno destinati a persone con una disabilita'
fisica o sensoriale tale da beneficiare dell'utilizzo della
domotica, di essere in grado di gestirsi sul piano relazionale in
un contesto abitativo condominiale, di essere in carico al
Servizio sociale o prevederlo, di avere un massimo di 60 anni e
di essere in grado di pagare il canone richiesto dalla
cooperativa di abitazione Unicapi. Il Comune coordinera' la
commissione tecnica per formulare la proposta di assegnazione
degli alloggi, prendera' in carico il disabile e predisporra' i
progetti di vita e cura degli assegnatari. Unicapi mettera' a
disposizione i 4 alloggi per 25 anni e li assegnera' sulla base
del proprio statuto, regolamento e norme a seguito di progetti
personalizzati per persone in condizione di disabilita' segnalati
da Fondazione Vita Indipendente (che curera' la manutenzione
degli alloggi) e Comune. L'assegnatario dovra' versare una quota
infruttifera di 15.600 euro, a cui la Fondazione Vita
Indipendente e' disponibile a contribuire, ed e' previsto un
affitto mensile di circa 400 euro piu' Iva. Altri requisiti
richiesti sono: la residenza a Modena o provincia, l'assenza di
proprieta' di appartamento sul territorio o la proprieta' di un
appartamento che non consenta l'accesso o l'agibilita' interna
per problemi connessi a difficolta' di deambulazione,
l'appartenenza a un nucleo familiare di 3 o 4 persone, un Iseenon
superiore a 60 mila euro e un Isee non superiore a 25 mila euro.
(Wel/ Dire)
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