(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 21 lug. - In Italia l'AIDS
continua a colpire. Come osserva Enrico Garaci fra i Paesi
dell'Europa occidentale l'Italia mostra "un'incidenza di nuove
diagnosi di HIV medio-alta, con 2.588 nuove diagnosi pervenute
nel 2009, per un totale di oltre 45mila diagnosi di infezione di
HIV negli ultimi 15 anni".
L'AIDS continua ad essere una malattia che non risparmia contagi
e vittime. Purtroppo, la ricerca scientifica, pur essendo
sovvenzionata in tutto il mondo, con migliaia di validi
scienziati che studiano ogni giorno per una possibile cura, non
e' ancora arrivata ad una soluzione definitiva per risolvere
questa malattia. L'importante e' continuare a "ricercare",
ovviamente, e a questo proposito, dal 17 al 20 Luglio a Roma si
terra' la Conferenza mondiale della International Aids Society,
arrivata alla sua sesta edizione, dove si fara' il punto della
situazione sullo stato dell'arte di cure e trattamenti.
Cinquemila delegati provenienti da tutto il mondo parteciperanno
a questa conferenza organizzata dallo IAS in collaborazione con
l'Istituto Superiore della Sanita'. L'ISS in una nota spiega lo
spirito di questo IAS 2011 di Roma, che nelle precedenti edizioni
e' sato ospitato in altre grandi citta' del mondo (Buenos Aires,
Parigi, Rio De Janeiro, Sydney e Citta' del Capo): "Lo IAS 2011
vuole essere un appuntamento prestigioso di confronto scientifico
e di aggiornamento professionale. Ma non solo: eventi speciali,
ogni giorno diversi, che coinvolgeranno dalle piu' alte
istituzioni ai cittadini comuni, dalla comunita' dei ricercatori
scientifici ai giovani, dai volontari, al mondo delle aziende,
fino al popolo del web. Con un solo obiettivo comune: un nuovo
mondo libero dall'AIDS". E "un nuovo mondo libero dall'AIDS"
rimane senz'altro un obiettivo di fondamentale importanza per una
patologia che, dall'identificazione dei primi casi nel 1981, ha
fatto piu' di 25 milioni di vittime nel mondo e piu' di 40
milioni si sono infettate col virus dell'HIV. In Italia, come ha
affermato in questi giorni il Presidente dell'ISS Enrico Garaci,
siamo "in linea" con l'Europa: "I dati italiani, infatti, in
linea con il trend europeo, indicano che, nonostante i progressi
compiuti, l'Italia mostra fra i Paesi dell'Europa occidentale
un'incidenza di nuove diagnosi di HIV medio-alta, con 2.588 nuove
diagnosi pervenute nel 2009, per un totale di oltre 45mila
diagnosi di infezione di HIV negli ultimi 15 anni. La lettura di
questi dati nel tempo ci racconta inoltre, - osserva Garaci -
come e' cambiato negli anni il target dell'infezione: non piu' in
maggioranza tossicodipendenti, ma persone che contraggono
l'infezione o che sviluppano la malattia in seguito a rapporti
sessuali, sia etero che omosessuali".
(Wel/ Dire)